Poi levo il disturbo, ancora oggi però
parliamo di quei numeri che riempiono l’anno finanziario, da tempo, ormai finito
e che andranno in aula la fine del mese che sta in corso. Ieri parlavamo dei
soldi in entrata, oggi dei soldi che son spesi. Vi do un annuncio che ha del
clamoroso: la spesa corrente che mai la si fermava, che sempre essa saliva, ora
la prima volta, forse, dell’era di Canio e del suo governo, si è fermata. Dov’è
che si è fermata, qual è la cifra che ha raggiunto: 4 milioni 963 mila di euro,
cui devono aggjungersi euro 512 mila per restituir parte del debito. Comunque
sia, tolta una grossa partita d’IVA versata, una tantum, nell'esercizio 2011,
la differenza in meno rispetto al medesimo esercizio, non è molto, comunque sta
spesa è scesa, almeno non si può dir che sia salita. A chi va il merito ? Questo
non si può certo precisamente dire; la spesa è sempre ballerina, la riduzione è
appena appena, basta poco e la spesa sale ancora. Comunque il dato ve lo do un
po’ in % : allora scende del 4.92% la spesa legata al personale, del 26.48% quella
di acquisto beni, del 1.67% quella per servizi, scendono del 9.55% i
trasferimenti dati a terzi, del 1.38% gli interessi sul debito pubblico, del
50,88% le imposte e tasse, ma qui c’è quella partita del debito per IVA assai gonfiata l’anno
prima che ho già citato pure prima. La riduzione totale ed anche finale, con dentro sempre anche
quell’IVA, è meno 11,09%, ma tolta e depurata da quella partita che la sfalsa, è di punti 3 virgola 6, che in assoluto fan, circa, 186 mila di euro. Torniamo allora alla domanda di partenza: a chi va
dato merito? Forse a nessuno è la risposta giusta. Perché la spesa del personale
è un po’ calata? Forse, per via di un via vai che, durante l’anno, pur c’è stato; quella che sembrava assai
ridotta per acquistar dei beni, in assoluto però non vale una gran cifra ( 27
mila e rotti in euro); quella per servizi, invece scende soltanto di un punto e
67, ma qui sta tanto grasso che ancor cola, qui si spende ancora una gran cifra: 2 milioni 144
mila tutti in euro. Scendono si di circa 78 mila euro i trasferimenti dati a
terzi, ma anche qui il grasso cola, tanto che si è speso, ancora, 738 mila d’euro.
Quel che dunque però, alla fine, sembra sia tutto vero è che ridurre spesa è certo che si può; rimane però la questione se si vuole e qui il problema par che non siano i
numeri dei soldi, ma dei voti.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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