Se i conti del
bilancio vanno bene, quelli del porto sono in rosso. Già ne parlammo e
intitolammo “ l’ottovolante” ed eravam rimasti fermi ad
euro 3.614.062,40 per fare tutti i
lavori e poi c’è il resto. Da quella data in poi c’è stato l’abbandono da parte
dell’impresa e la ricerca, crediamo ancora in corso, se mai le imprese, prima escluse,
abbiano voglia di provarci. Tra il prima e dunque il dopo, quand’anche queste
imprese abbiano voglia, ci stanno però di mezzo un po’ di punti in meno offerti
nei ribassi della gara. Otto e 63 % è il più corto dei distacchi, dieci e 90 % quello
più lungo. D’altro non c’era in quel mercato andato in gara, soltanto tre
furono le imprese concorrenti e tre pure furono poi le imprese litiganti.
Quanto dunque valgono in euro questi distacchi in meno dalla prima impresa,
ormai sparita ? Le cifre vanno tra, circa, le 380 mila e i 480 mila, poi c’è l’IVA,
quindi si passan via d’un pezzo i 400 mila nel primo dei due casi e i 500 mila nel secondo.
Quel conto dunque che facemmo, tempo fa,
e che arrivava ad un totale, provvisorio,
di 4.684.180,20, solo per lavori già fatti, disfatti e ancor da fare, arriverebbe
ora, almeno, ad euro 5.064.180,20, se va bene e ad euro 5.164.180,20, se va
male. Poi c’è sempre l’IVA sulla cui % ho qualche dubbio, e tutto quello che è già stato speso per
progetti fatti, poi disfatti ed anche rifatti, direzioni di lavori, si fa per
dire, collaudi ed imprevisti e i 6 milioni in euro sono pochi. Dove sta dunque
il buco, a parte quello che c’è in acqua? Il buco, è presto detto, sta ancora
in 900 mila euro che la Regione non sembra autorizzare, in altri 323 mila euro
che, sempre sta Regione, ha scritto essere perenti e poi c’è la differenza tra la
prima in gara che è sparita e quelle che
sono seconde e terze, cioè circa un altro 500 mila euro. Ad oggi mancano ancora
quindi un milione 723 mila euro. La telenovela dunque aggiunge sempre una puntata
e non finisce, stupisce all’infinito, ma non spaventa Canio il gran disastro; l’Ente
che Lui guida è creditore di milioni da quella Regione che spendeva soldi per
cene e lauti pranzi, ma arriva lui e gli regala un bel milione per salvar la
funivia.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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