Sarebbe ormai saltato l'accordo cercato dal Carroccio e poi svelato. Gli incontri nel Palazzo, seguiti di nascosto dal Capo Cronista elettorale, avrebbero portato proprio a un niente, o meglio, la base del Carroccio avrebbe manifestato un tal disagio da indurre i dirigenti a ripensarci o meglio ancora a manco più pensarci. Si tornerebbe, dunque, al gioco delle squadre dentro il campo che già era stato, da un po' di tempo, disegnato. D'altronde ci voleva un bel coraggio a pensar di entrar dentro il cerchio del magico Palazzo per rovinar la festa al Vice delegato che par che sia il novello designato. Insomma era, forse, proprio un grande azzardo pensar di tener Canio col guinzaglio senza rischiar di finire cucinato. Dispiace che,operando con tattica d'azzardo, sia stato bruciato, probabilmente, un altro candidato, anche se adesso par che avanzi un altro nome. Sta volta non è nuovo, è un nome di rispetto, ma forse ciò non basta. Si muove dunque il campionato, si chiude da una parte il calcio e il suo mercato, poi di nuovo si apre un po' il mercato; si provano le squadre, si cerca di allenarle per il gioco; la verità comunque è che, a distanza esatta di un mese e dieci giorni dalla data del primo calcio del pallone, le squadre non stanno ancora tutte pronte e già schierate. C'è gente capace e c'è gente che vorrebbe. La gente capace, però, è già molto occupata e quella che vorrebbe, o meglio, piacerebbe, si mette nella testa che avrebbe poi solo da temere. In questa situazione la formazione delle squadre par che vada lenta e anche il gioco del mercato che vi abbiamo disegnato sarebbe, soltanto, lo specchio di quanto prospettato. Intanto, in queste giornate di occulte trattative, anche la rete par si sia fermata; ma ora il Capo Cronista della Stampa riuscirà, sicuramente, a dargli, un'altra spinta.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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venerdì 20 marzo 2015
CONSULTAZIONI
Sarebbe ormai saltato l'accordo cercato dal Carroccio e poi svelato. Gli incontri nel Palazzo, seguiti di nascosto dal Capo Cronista elettorale, avrebbero portato proprio a un niente, o meglio, la base del Carroccio avrebbe manifestato un tal disagio da indurre i dirigenti a ripensarci o meglio ancora a manco più pensarci. Si tornerebbe, dunque, al gioco delle squadre dentro il campo che già era stato, da un po' di tempo, disegnato. D'altronde ci voleva un bel coraggio a pensar di entrar dentro il cerchio del magico Palazzo per rovinar la festa al Vice delegato che par che sia il novello designato. Insomma era, forse, proprio un grande azzardo pensar di tener Canio col guinzaglio senza rischiar di finire cucinato. Dispiace che,operando con tattica d'azzardo, sia stato bruciato, probabilmente, un altro candidato, anche se adesso par che avanzi un altro nome. Sta volta non è nuovo, è un nome di rispetto, ma forse ciò non basta. Si muove dunque il campionato, si chiude da una parte il calcio e il suo mercato, poi di nuovo si apre un po' il mercato; si provano le squadre, si cerca di allenarle per il gioco; la verità comunque è che, a distanza esatta di un mese e dieci giorni dalla data del primo calcio del pallone, le squadre non stanno ancora tutte pronte e già schierate. C'è gente capace e c'è gente che vorrebbe. La gente capace, però, è già molto occupata e quella che vorrebbe, o meglio, piacerebbe, si mette nella testa che avrebbe poi solo da temere. In questa situazione la formazione delle squadre par che vada lenta e anche il gioco del mercato che vi abbiamo disegnato sarebbe, soltanto, lo specchio di quanto prospettato. Intanto, in queste giornate di occulte trattative, anche la rete par si sia fermata; ma ora il Capo Cronista della Stampa riuscirà, sicuramente, a dargli, un'altra spinta.
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