E così mentre attendiamo che il nostro Borgomastro si decida ad aprire gli archivi riservati, qui si fa la nostra parte, mostrando al pubblico lettore che è sempre un po' diverso dall'altro, l'elettore, che cosa dietro questa Perla si nasconde. Sta volta un pezzo dell'archivio vi mostriamo, quel pezzo che vi illustra la storia della villa costruita di fianco al cimitero. Sta villa, o meglio il suo cantiere, sta ora sotto chiave, sottoposta a sequestro dal giudice penale, ma in tempi non sospetti noi fummo tempestivi, cercando di evitare che il peggio fosse fatto. Purtroppo il Palazzo era un po' sordo e quantunque la cosa fosse molto chiara, nessuno ci volle dare retta. Or dunque se adesso sono guai, ognuno si prenda le sue colpe e che non rompa. Comunque nel seguito v' incollo due missive; la prima chiedeva un intervento superiore, non vi incollo la risposta, ma era una lunga relazione, ripiena di sciocchezze, firmata, per la cronaca, con la penna di chi aveva consentito di fare la villa di fianco al cimitero. Chiudeva poi il pacchetto una nota, firmata il Generale, che, forse anche contento, mi diceva che il tutto si archiviava. V'incollo la mia replica stizzita per tanta tracotanza ed arroganza. I fatti conseguenti mi diedero ragione e il tempo poi dirà dove la cosa finirà. Nessuno nel Consiglio ha sollevato, per ora, sta questione. Qualcuno obietterà che è un fatto, in fondo, anche privato e il luogo di un Consiglio non sembra il più adeguato. Contesto l'obiezione in quanto la norma che l'Ufficio ha consentito che fosse platealmente superata nell'esclusivo vantaggio di un privato, riguarda un vincolo di pubblico interesse che, per paradosso, il Comune che sarebbe il suo custode, l'ha per primo lui violato. Or dunque, se così stanno le cose, i pubblici Uffici del Palazzo non agiscono nel pubblico interesse, ma tradiscono. Perché però lo fanno? Si esclude vi sia stato l'errore; il caso è troppo palese, addirittura elementare. Rimangono da sondare altre due ipotesi; il dolo che io escludo, oppure... oppure rimane l'influenza, ossia la soggezione, direi di più, la sottomissione a cui gli stessi Uffici sarebbero vessati dagli ambienti del governo. Ipotesi che è forse peregrina? Tutt'altro; direi, per quanto in mia esperienza, la più diffusa. Attendiamo che il nostro Borgomastro ce lo sveli.
GRUPPO CONSILIARE INSIEME
Spett. Comune di Stresa
Al Responsabile del Servizio
prevenzione e anticorruzione
c/o Segreteria
SEDE MUNICIPALE
STRESA
10/05/2015
OGG: Segnalazione in merito a illegittimo rilascio di titolo edilizio.
Il sottoscritto Consigliere ha ricevuto presso il proprio domicilio l'esposto che qui in copia allego. Il fatto segnalato era già tuttavia noto allo scrivente che aveva fatto richiesta e ottenuto accesso agli atti relativi al permesso a costruire rilasciato da Codesto Ente per la costruzione di civile abitazione in ambito di vincolo cimiteriale della frazione Carciano.
In sede di accesso ero stato edotto in merito all'esistenza di altro esposto anonimo e della relativa informativa acquisita dalla Procura di Verbania tramite la locale Stazione Carabinieri presso i quali, peraltro, ho provveduto a rilasciare mia successiva deposizione ad integrazione e rettifica della informativa fornita dal Comune .
Visionato il progetto rilasciato e verificate le norme che presiedono l'edificazione in quell'ambito, è parso infatti, di tutta evidenza, che quanto venne consentito ed è in corso di realizzazione, non risulta minimamente conforme a dette norme.
In particolare l'intervento edilizio si qualifica, a tutti gli effetti, come sostituzione edilizia, art. 13 comma 3 d/bis della L. R n. 56/77 e non come ristrutturazione edilizia. Tale fatto avrebbe comportato l'impossibilità del rilascio del titolo.
Ove ciò non bastasse l'ampliamento concesso rispetto alla preesistente complessiva consistenza edilizia, è stato verificato dall'ufficio sulla base del volume e non della SUL come, invece, espressamente previsto dalla normativa regionale di riferimento.
Quest'ultimo fatto, considerata la particolarità degli edifici preesistenti e le modalità di calcolo del volume nuovo, fa sì che a fronte di un incremento verificato del 10% del volume, si determini un incremento della SUL di circa il 150%, anziché IL 10% ammesso.
Il risultato di queste violazioni intervenute nella applicazione di norme di urbanistica elementare è l'edificazione, in corso, in ambito di vincolo cimiteriale di edificio residenziale di tre piani fuori terra, in contrasto con le norme di tutela di vincoli pubblici.
Tanto perciò si rimette a questo ufficio per ogni valutazione di competenza.
Distintamente
Vallenzasca Piero
GRUPPO CONSILIARE INSIEME
Spett. Comune di Stresa
Al Responsabile del Servizio
prevenzione e anticorruzione
c/o Segreteria
SEDE MUNICIPALE
STRESA
20/05/2015
OGG: Segnalazione del 10/05/2015 in merito a illegittimo rilascio di titolo edilizio. Vs. riscontro prot. ris. 418 del 18/05/2015.
Con riferimento all'oggetto, visto il contenuto della nota di riscontro e gli atti allegati, si confermano tutte le riserve già espresse circa l'intervenuto illegittimo rilascio del premesso a costruire n. 44/2013 in ambito di rispetto cimiteriale.
La relazione della Responsabile sorprende per i contenuti che, così come espressi, confermano invece i rilievi mossi con nota del 10/05 dal sottoscritto esponente. Di più dimostrano aver essa agito con grave sottovalutazione delle norme che presiedono l'attività edilizia in quell'ambito, manifestando una lettura e libera interpretazione della normativa di riferimento priva di alcuna valenza giuridica e talmente inverosimile, che è persino irriguardosa nei confronti dell'intelligenza del Consigliere che ha sollevato il problema, tanto da ritenersi mettere in discussione la buona fede, la diligenza e la capacità professionale di chi l'ha formulata..
Non si ritiene, di conseguenza, nuovamente entrare nel merito dei rilievi già sollevati, tanto la cosa risulta evidente anche di fronte ad un esame sommario e non specialistico.
Ogni altra considerazione, a questo punto, è inutile a fronte di una gestione del Servizio responsabile autoreferenziale e impegnata nella difesa, impossibile, di un operato gravemente illegittimo in quanto lesivo degli interessi pubblici coinvolti nella fattispecie a fronte del riconoscimento di indebiti interessi patrimoniali.
Per quanto riguarda eventuali comunicazioni all'indirizzo dell'esponente a firma Colombo Franco, non possiedo alcuna informazione riguardo l'identità e il domicilio della persona che ha firmato a tal nome.
Distintamente
Vallenzasca Piero
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