Sulla questione Villa Aminta il Borgomastro tenta un diversivo e invoca l'intervento del solito Pafundi che interroga perché si esprima in punto di diritto. Si sposta, o meglio, si tenta di spostare la questione che, qui noi lo diciamo, non è affatto una questione di diritto, ma di ben altro. Che cosa possa dire sto Pafundi ? Che un contratto si possa anche cambiare, volendolo le parti, è ovvio e persino lapalissiano. Che quindi anche sto contratto o meglio questo inganno si possa poi mutare, persino anche stracciare, non vale scomodare il noto legale del Palazzo che poi si deve anche pagare. Spostare dunque il tiro è il tentativo; nascondere la vera questione sottostante che è la nostra politica obbediente e consenziente a tutto ciò che fa o che chiede la vera classe dirigente: la lobby dei soliti alberghieri. Or dunque mascherar la decisione, come fosse obbligata dal diritto sarebbe come nasconder le vergogne dietro un fico. Si obietta d'altra parte che sarebbe subentrato un imprevisto: le richieste, ben oltre, appunto, quanto era previsto, da parte dell'Ente padrone della strada. Sarà pure un imprevisto, ma certo è anche un imprevisto che dopo sei anni dalla firma di un contratto, da sempre poi violato, arrivi solo ora sto parere. Se poi, da quel che anche si dice è soltanto una questione di costi esagerati; semmai un poco esagerati sembravano quei costi già indicati al tempo della firma del contratto. Di certo, a ben vedere, nel progetto poi abbozzato, spuntavano dei bassi fabbricati camuffati che nulla c'entravano con quanto convenuto. Si riveda or dunque tutto il progetto e si lasci da parte la questione, inesistente, di diritto; si riappropri sto Consiglio il potere sovrano delegato, se ne infischi del parere e raddrizzi il nostro Borgomastro.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Nessun commento:
Posta un commento