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lunedì 22 febbraio 2016

DEBITO SOVRANO






Accelerando un po' sui tempi, temendo che qualcuno ci sorpassi, proviamo come promesso a fare un po' sto conto. Bottini, il Borgomastro, in fondo ha confermato la tesi sostenuta ormai da tempo che, nei canoni versati in questi anni, a fronte delle terre del demanio del lago già occupate dal noto Grand Hotel, ci sia un buco. Il buco di cui ora si parla non è quello provocato dal vento e dalla piena nel muro fronte lago, ma il buco di euro non solo non versati, ma che neppure è ora l' intenzione di farglieli versare. Sulla scorta di tariffe e di tabelle, il conto del debito sovrano si può fare. E' un conto non preciso, ci mancano dei dati, ma è una stima assai molto attendibile. L'oggetto sta tutto nel prato, compreso tra il lago e il lungo lago. Sono, al netto dell'area per l'imbarco ed il suo accesso: mq. 2.165,71. A canoni di oggi, farebbero di canone 6.956,62 euro per anno. Il buco nei conti che sappiamo comprende l'arco del tempo che inizia nel 2000 e sette e termina nell'anno 2000 e 15, quanto a prima non sappiamo, comunque dubitiamo. Il canone era variabile che, guarda un po' anche sto caso, dall'anno 2012 salì di un ben 30% rispetto a quello dell'anno precedente, portando, per volontà decisa da Bottini, i caoni applicati dalla "Perla", al livello più elevato di tutta la Regione. Di mezzo, negli anni poi passati c'è stata poi anche l'ISTAT, ma è poca cosa, per quest'anno persino è negativa. Tagliamo dunque di un trenta i primi cinque anni, per cui sto canone, nell'arco di quegli anni, sfiorerebbe, euro più o euro meno i 5.000 euro per anno, così da far 25.000,00 euro il debito di allora, poi si aggiungono i quattro anni che mancano all'appello col canone aumentato e così fan altri 30.000,00. Il debito scontato sarebbe così belle che arrivato ai 55.000,00 euro, cui hanno da aggiungersi, peraltro, gli interessi, pur dovuti che qui non conteggiamo, ma che cubano.. Se a questa somma ora aggiungiamo, lo sconto sui canoni futuri, di cui già ne abbiam parlato, la somma, arrotondata per fare l'assistenza, fa ben una cifretta: € 143.000,00. Che cosa sia passato in testa ai governanti non sappiamo, ma queste son le somme del debito che son state perdonate. Che poi servano a chiudere il buco nel muro fronte lago o invece ad arricchire la nota scuderia di macchinine, noi questo di certo non sappiamo. Rimane questo dato, rimane sto mistero, perché basti soltanto dir non pago e tutto è perdonato. Non esiste, per ora, alcun mistero nascosto in fondo a questo lago, esiste sol sto fatto cui il nostro Borgomastro dovrà, prima o poi, pur spiegare e darne conto.

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