Uscita la notizia sulla Stampa, la tassa sullo sbarco quest'anno la si paga staccando dei biglietti con un codice anche a barre. Tramonta per tanto e per intanto la "minaccia", lanciata dal nostro Borgomastro, di mettere i temuti suoi tornelli per contare i numeri agli sbarchi. Qualcuno tira il fiato, qualcun'altro, forse, si frega anche le mani; comunque quest'anno andrà così, poi forse si vedrà. Ma intanto che i tornelli son stati accantonati, sta cosa della conta ci viene anche opportuna e ci ricorda che, se è bene che la tassa dello sbarco, una volta che è applicata, sia bene che tutti, la incassino e la versino, c'è un fatto parallelo che, seppur da anni tiene banco, in questo ultimo caso nessuno ha mai sentito parlare di numeri e tornelli. Il caso segnalato è quello funiviario; nessuno ci ha pensato che forse era anche meglio che insieme ai tanti pubblici denari, alla fine regalati, ci fosse anche un controllo sui numeri che salgono in cabina e prendono l'impianto ? Che fosse anche un tornello, che fosse un altro aggeggio, mica importa; importa è che conteggi i numeri che passano, che conti anche le gambe, divida poi per due, che conti sol le teste, divisa sol per uno, qualunque soluzione andrebbe bene. Eppure nessuno ci ha pensato, o meglio ne ha parlato; son stati tanti anni a discutere del nulla; son stati poi dei mesi a fare dei ritocchi, volevo dire a mettersi un po' il trucco, cioè quella cosmesi che infine ci è riuscita a mettere l'impianto in mani così tanto sicure che, alla fin fine, non metton manco i soldi. Qualcuno ci dirà che ora è troppo tardi, che tutto è già belle che fatto; neanche per un sogno; se i soldi sono dati su conti un po' sballati, è giusto rimediare, è giusto cautelare e metterci i tornielli che dicano se tornan questi conti o sono dei tarocchi. Se dunque il Borgomastro ha, in fretta e per ora, liquidato la conta coi tornelli al momento dello sbarco, la conta per l'imbarco sulla cabina dell'impianto ci sembra qualcosa cui ci debba ora pensare.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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lunedì 29 febbraio 2016
TORNELLI
Uscita la notizia sulla Stampa, la tassa sullo sbarco quest'anno la si paga staccando dei biglietti con un codice anche a barre. Tramonta per tanto e per intanto la "minaccia", lanciata dal nostro Borgomastro, di mettere i temuti suoi tornelli per contare i numeri agli sbarchi. Qualcuno tira il fiato, qualcun'altro, forse, si frega anche le mani; comunque quest'anno andrà così, poi forse si vedrà. Ma intanto che i tornelli son stati accantonati, sta cosa della conta ci viene anche opportuna e ci ricorda che, se è bene che la tassa dello sbarco, una volta che è applicata, sia bene che tutti, la incassino e la versino, c'è un fatto parallelo che, seppur da anni tiene banco, in questo ultimo caso nessuno ha mai sentito parlare di numeri e tornelli. Il caso segnalato è quello funiviario; nessuno ci ha pensato che forse era anche meglio che insieme ai tanti pubblici denari, alla fine regalati, ci fosse anche un controllo sui numeri che salgono in cabina e prendono l'impianto ? Che fosse anche un tornello, che fosse un altro aggeggio, mica importa; importa è che conteggi i numeri che passano, che conti anche le gambe, divida poi per due, che conti sol le teste, divisa sol per uno, qualunque soluzione andrebbe bene. Eppure nessuno ci ha pensato, o meglio ne ha parlato; son stati tanti anni a discutere del nulla; son stati poi dei mesi a fare dei ritocchi, volevo dire a mettersi un po' il trucco, cioè quella cosmesi che infine ci è riuscita a mettere l'impianto in mani così tanto sicure che, alla fin fine, non metton manco i soldi. Qualcuno ci dirà che ora è troppo tardi, che tutto è già belle che fatto; neanche per un sogno; se i soldi sono dati su conti un po' sballati, è giusto rimediare, è giusto cautelare e metterci i tornielli che dicano se tornan questi conti o sono dei tarocchi. Se dunque il Borgomastro ha, in fretta e per ora, liquidato la conta coi tornelli al momento dello sbarco, la conta per l'imbarco sulla cabina dell'impianto ci sembra qualcosa cui ci debba ora pensare.
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sacrosante parole speriamo diano una risposta anche agli ex dipendenti
RispondiEliminai tornelli in funivia esistevano.....certo è che se ai passeggeri venivano dati fogli di carta e veniva aperto il cancello prima del tornello.....e questo non è che lo facevano i dipendenti per divertimento.....e manco ci guadagnavano nulle anzi qualcuno si è preso pure colpe che non aveva. comunque un applauso a chi ha acconsentito con giochi di prestigio degni del MAGO CASANOVA a ridare in mano un bene della comunità a tal personaggio.
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