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lunedì 29 febbraio 2016

TORNELLI









Uscita la notizia sulla Stampa, la tassa sullo sbarco quest'anno la si paga staccando dei biglietti con un codice anche a barre. Tramonta per tanto e per intanto la "minaccia", lanciata dal nostro Borgomastro, di mettere i temuti suoi tornelli per contare i numeri agli sbarchi. Qualcuno tira il fiato, qualcun'altro, forse, si frega anche le mani; comunque quest'anno andrà così, poi forse si vedrà. Ma intanto che i tornelli son stati accantonati, sta cosa della conta ci viene anche opportuna e ci ricorda che, se è bene che la tassa dello sbarco, una volta che è applicata, sia bene che tutti, la incassino e la versino, c'è un fatto parallelo che, seppur da anni tiene banco, in questo ultimo caso nessuno ha mai sentito parlare di numeri e tornelli. Il caso segnalato è quello funiviario; nessuno ci ha pensato che forse era anche meglio che insieme ai tanti pubblici denari, alla fine regalati, ci fosse anche un controllo sui numeri che salgono in cabina e prendono l'impianto ? Che fosse anche un tornello, che fosse un altro aggeggio, mica importa; importa è che conteggi i numeri che passano, che conti anche le gambe, divida poi per due, che conti sol le teste, divisa sol per uno, qualunque soluzione andrebbe bene. Eppure nessuno ci ha pensato, o meglio ne ha parlato; son stati tanti anni a discutere del nulla; son stati poi dei mesi a fare dei ritocchi, volevo dire a mettersi un po' il trucco, cioè quella cosmesi che infine ci è riuscita a mettere l'impianto in mani così tanto sicure che, alla fin fine, non metton manco i soldi. Qualcuno ci dirà che ora è troppo tardi, che tutto è già belle che fatto; neanche per un sogno; se i soldi sono dati su conti un po' sballati, è giusto rimediare, è giusto cautelare e metterci i tornielli che dicano se tornan questi conti o sono dei tarocchi. Se dunque il Borgomastro ha, in fretta e per ora, liquidato la conta coi tornelli al momento dello sbarco, la conta per l'imbarco sulla cabina dell'impianto ci sembra qualcosa cui ci debba ora pensare.



 

2 commenti:

  1. sacrosante parole speriamo diano una risposta anche agli ex dipendenti

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  2. i tornelli in funivia esistevano.....certo è che se ai passeggeri venivano dati fogli di carta e veniva aperto il cancello prima del tornello.....e questo non è che lo facevano i dipendenti per divertimento.....e manco ci guadagnavano nulle anzi qualcuno si è preso pure colpe che non aveva. comunque un applauso a chi ha acconsentito con giochi di prestigio degni del MAGO CASANOVA a ridare in mano un bene della comunità a tal personaggio.

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