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lunedì 24 gennaio 2011

A difesa di Canio
 
La questione è quella dei video giochi oggetto di recente editto di parziale  proibizionismo emesso dal Palazzo a difesa dei minori, così stando alle sue  motivazioni. Orari ridotti insomma se non si ha l’ età, quella maggiore che, per inciso, non è che sempre coincida con quella della ragione, anzi. Il problema l’hanno infatti anche  gli adulti, forse loro più degli altri disponendo, a differenza dei minori, anche dei soldi. Per questi tuttavia sembra che Canio non possa fare molto stante la pratica legale ormai diffusasi di trasformare ogni pubblico esercizio in una piccola sala dei giochi per adulti si, ma forse anche poco cresciuti. Poi il nostro Canio dice : “ non è bene che i minori crescano con l’illusione del facile guadagno”, ma in questo caso forse si sbaglia perchè è più vero che succeda proprio il contrario, ossia le facili perdite da gioco. Lasciamo quindi che i tanti gestori delle macchinette contrastino loro il coprifuoco ordinato dal Palazzo, vedremo presto come andrà forse a finire, quanto meno sul piano giuridico formale. Sul piano sostanziale comunque finirà, Canio ha ragione, poi se l’ordine produca un qualche effetto ed è efficace, questa è un’altra cosa. Tace invece e sembra anche riassopirsi ogni notizia sulla prossima Las Vegas, quella pubblica e ufficiale che avrebbe dovuto, a sentir le voci dei media,  essere già sbarcata sulle rive per allietare stagioni  e notti fredde , nebbiose e assai deserte. Su questa storia tace anche Canio, mentre siamo curiosi di conoscere il suo pensiero; probabilmente è in formazione , ancora un poco obliquo, combattuto, contrastato tra morale personale e l’etica pubblica che di questi tempi, come vediamo , sembra essersene andata un poco in confusione.              



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