Pallavicino:indietro tutta
Qualche cosa alla fine succederà e l’azione di contrasto che superminoranza ha, sin dal suo esordio nel Consiglio, condotto avverso l’accordo Principe/Canio, produrrà i suoi frutti. Sarà per la paura che fa 90, sarà per un sopravvenuto convincimento, sarà per il contrasto tra Canio ed il Suo Vice Delegato che non lo condivide, sarà un po’ per tutte queste cose messe insieme, quello che importa è che alla fine superminoranza ce la farà e l’accordo che, al suo esordio, venne dipinto dall’autore come storico, sarà tutto da riscrivere e da capo e ne guadagneranno tutti, senza eccezione, compreso l’inventore originario, il solito Canio. Questo è, quanto meno, quello che emerge nel Palazzo dove si moltiplicano i segnali, non solo di fumo, in vista dell’appuntamento del prossimo Consiglio dove, esaurite la cause di rinvio, questa volta si andrà al voto e gran maggioranza non vuole uscirne male come rischia invece di finire. Sabato 5 prossimo venturo, ore 11, Canio convoca i gruppi Consiliari e l’oggetto dell’incontro è proprio l’ordine del giorno chiesto per il prossimo Consiglio. Canio cerca un accordo preventivo, vuole salvare almeno la Sua faccia, vorrebbe imputare la causa della convenzione che va all’aria alle proprietà Pallavicino, rea di aver consegnato un progetto troppo costoso e che non va. Peccato che il rischio di questo risultato stava proprio scritto nell’accordo, laddove consegnava al Principe il diritto di progetto. Sabato oggi 29, ore 11,45, incontro di delegazione di super minoranza con il Vice delegato. Stesso oggetto dell’incontro di sabato 5 prossimo venturo.
Sulla sostanza l’accordo è belle fatto, la convenzione la buttiamo nel cestino, poi si negozia su basi un po’ diverse e molto serie .
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