Siamo curiosi, ma anche sempre più delusi e, se possiamo dirla tutta, questa delusione ci sembra ora entrata anche nel Palazzo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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sabato 15 gennaio 2011
Prove di dialogo
Canio sempre più chiuso nel suo bunker, rimane il Consigliere Vicedelegato che , se richiesto, cinque minuti dura l’attesa e poi apre le porte a quelli di superminoranza: diamogliene atto. Così è iniziato il secondo degli incontri quasi ufficiali tra il governo e chi si oppone o se si vuole, tra coloro che non la pensano esattamente uguale. Incontro molto informale, senza diplomazia a renderli barocchi e forse inutili ed anche questa volta sul tavolo sono passate le carte di un po’ di cose che sono nei cassetti, ma che se non si tiran fuori rischiano di ammuffire senza far nulla. Quello che c’è di bello o meno bello, di buono o meno buono, ve lo abbiamo passato nel testo precedente, quello che non sappiamo è cosa ne faranno e come finiranno. Noi la raccontiamo per quanto abbiamo inteso, non prendetelo quindi per oro già colato, ma solo per nostra comprensione delle cose. L’impressione, per dirla proprio tutta, e che ormai trascorso un tempo pari ai 6/10 di tutto, manca tutt’ora la linea guida del governo e si vada un poco alla giornata sperando di infilarne almeno una e che poi sia quella da tutti loro condivisa. Lo so che è un’affermazione sconcertante, ma rischia di essere proprio quella vera. D’altra parte, una domanda: a voi pare possibile che un governo avvii un nuovo piano di città il settimo anno di mandato? Era da avviare il primo anno, altro che il settimo, perché così ci dice un semplice buon senso, ma anche un modo serio di governo, invece siamo qui alla vigilia di un incontro promesso entro la fine di gennaio ( vedremo) dove su quattro fogli leggeremo la Stresa del futuro.
Siamo curiosi, ma anche sempre più delusi e, se possiamo dirla tutta, questa delusione ci sembra ora entrata anche nel Palazzo.
Siamo curiosi, ma anche sempre più delusi e, se possiamo dirla tutta, questa delusione ci sembra ora entrata anche nel Palazzo.
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