Ed ecco che a leggere qualche cronaca di ieri, Canio, prima di
partire e andare in ferie, avrebbe calato un altro colpo da maestro e, fedele
al suo mestiere, sfoderato le armi del codice penale, accusando poi quei due di
avergli leso la sua reputazione. Quando, dove, come; ancora non è certo, ma si dice che la ragione sia sempre poi la
stessa; la variante per Zanetta. Lesa maestà sarebbe l’accusa che si leva su
quei due che, poverini, Canio vorrebbe fossero tratti subito in catene, messi
alla gogna e mostrati al popolo elettore come il bottino del prode vincitore. Canio
poi, magnanimo, avrebbe risparmiato dalle accuse gli altri firmatari di quei
fogli che sono, o meglio dir sarebbero, il corpo del reato di lesa sua maestà.
Ragione della grazia, già concessa, è da rinvenir nella mancanza di esser stati
promotori dell’infamia, ma se non proprio solo spettatori, lui sentenzia che
abbiano firmato, di certo, inconsapevoli. Quel che di certo invece è che con
questo vizio di querela intanto lui si allena, si specializza insomma e si
prepara un buon futuro da legale. Facciamogli gli auguri, la concorrenza è
tanta, anzi è forse troppa e poi è anche agguerrita. Comunque questa è la notizia che non smentisce
affatto il nostro caro alcade, anzi che conferma quel vizio occulto che sempre alberga in lui: il
gusto alla vendetta; ma la notizia, intanto, non è sola ed anche sul fronte della
vasca per il bagno la novità di ieri vien presa dalla pagina di cronaca. Anche su
questo fronte inaspettato Canio avrebbe lanciato un’offensiva giudiziaria con
gli sviluppi ancora tutti aperti e magari clamorosi. Complicazioni dunque e,
forse, non da poco intorno al suo gioiello. E’ troppo presto per darvi notizie
più precise, ma il rischio che un altro fermo si prospetti ci sembra, per ora, anche
il più certo. L’autunno questa volta è interessante ed il letargo,magari, è
rimandato.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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