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domenica 2 settembre 2012

DIARIO III


Lo ricordate ? Era il primo degli “storici” accordi, o almeno così Canio li chiamava, che hanno contrassegnato la sua era. Tanto per rinfrescarvi un poco la memoria, era quello siglato con il Principe Pallavicino, una donazione che il Comune si apprestava a portare in dote alla corona e che sarebbe costata qualche milione di euro presi dalle nostre tasche. Gran battaglia nell’aula consiliare, intanto e sino ad oggi non se ne è fatto  nulla. Canio, pian piano, ha messo la cosa a tacere nascondendo, nel silenzio, una sonora sconfitta inflitta al suo sciagurato progetto. Se poi, da qui alla fine, la cosa ritornerà di attualità, vedremo, ma Canio non si faccia illusioni, perchè l’arma la teniamo pronta al piede. Secondo accordo, sempre dichiarato “storico”, quello siglato con la proprietà Hotel Villa Aminta per metri linerari 170 di passeggiata pedonale/ciclabile lungo gli attuali giardini dell’Hotel 5 stelle. Morale: un progetto ridondante che costerebbe molti soldi, che si potrebbe fare anche con molti meno,  ma la cui garanzia è per, circa, solo la metà del suo costo; un accordo che prevedeva la sua esecuzione entro il giugno 2013 a fronte di un beneficio urbanistico accordato sin dal 2009 e che tutti gli altri beneficiati dovettero, regolarmente, pagare. Risultato, tutto per ora si sposta al 2015 con la possibilità di, ulteriormente, differirne l’esecuzione. Un vero successo ottenuto si, ma da Villa Aminita e non da Canio, ma da un po’ di tempo, in effetti, c’è un po’ di confusione tra gli interessi retti da Canio e quelli delle proprietà Zanetta, quindi dobbiamo giustificarlo, si sarà confuso: a volte capita.


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