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venerdì 7 settembre 2012

IL VIZIO ASSURDO


Se c’è qualcosa che non manca, ma che ne faremmo tutti a meno; che anche se mancasse nessuno ne avrebbe sofferenza, è quello che, da sempre, è il campo, assai gradito, sul quale il nostro Canio, si cimenta: la querela per lesione. La lista è lunga, qualcuno ne ha fatto qualche spesa, le più vanno, senza storia, su e giù per le corti di giustizia. Comunque lui ci prova e ci riprova; sempre le promette, qualche volta le minaccia e poi quando l’ira giunge al colmo si scatena, decide e ci  riprova. Niente servono i consigli di star calmo, di prudenza e riflessione, che è di un sindaco sentirsene ogni giorno e rispondere, semmai, con altri mezzi ed altri modi. Niente, non ascolta, fa di suo e ci riprova. L’ultima occasione è, come leggiamo, la vicenda per la variante fatta, ormai, solo per uno. Minoranza pone un veto, alza il tono di uno scontro, certo:  forte, aspro e senza sconti e ci mette anche un segnale: c’è il rischio del penale. Badate bene, dice non che c’è, ma che il rischio c’è; è prudente, è previdente, è un avviso di fermarsi ancor per tempo. Non denuncia, non chiama la procura, agisce allo scoperto, in trasparenza  con i poteri che pur ha. Lui in Consiglio fa scenate e dichiara che denuncia i firmatari per calunnia, ma dove mai sta la calunnia se manca la denuncia ? L’Avvocato non lo sa ?  Non sappiamo cosa fa, poi però la stampa da notizia che ha fatto anche querela, ma querela solo alcuni, mentre altri pur li assolve. La querela non ci sta quando i fatti raccontati sono veri e veritieri; l’Avvocato non lo sa ? Qui finisce lo spettacolo, atto primo, un polverone  sollevato per nascondere il fallimento ed il  disastro, annunciato e consumato, questo si che è il vero nostro bel problema, ma lui perde il tempo dietro quel suo  vizio assurdo: cercare la vendetta.                       

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