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giovedì 13 settembre 2012

ROTTAMAZIONE


Il tema investe e investirà la prossima campagna che inizia a primavera ed il terrore che i più noti non siano poi votati se vi saranno le nuove  preferenze, è uno dei motivi che impedisce un accordo tra le parti. Comunque, per ora, poco importa  poi vedremo chi la spunta, diverso invece è il caso nostro dove l’anagrafe non conta, perché se stessimo a quei dati la rottamazione sarebbe già, a suo tempo, avvenuta e funzionante e, almeno per il leader, saremmo già in avanti sui tempi e sulle idee. Ma forse troppo avanti da avere la sfortuna di vederne anche i risultati. “ Adesso” dice uno slogan che da ora in poi spesso vedremo. Si ma dopo? Gli rispondeva ieri sera la battuta di uno che  teme di finire rottamato. Noi siamo qui da noi, purtroppo, già arrivati quasi al dopo e il dopo è quello che oggi ci tocca vedere e, ogni giorno, sopportare. Insomma siamo al dopo di un’esperienza sfortunata, ingarbugliata e pasticciata, cosa che certo non è che il prima adesso si rimpiange, ma insomma è quasi uguale o forse è un po’ anche  peggio, di più ci sembra anche di dire che più passa questo tempo e più peggiora. Comunque il passato non si piange ed il presente si augura che passi anche più in fretta. Occorre quindi rottamare, un’altra volta, la macchina di Canio comprata come nuova e invece venduta che era usata. Siamo stati incauti nell’ acquisto, non c’è la garanzia che ne risponde, si butta sta macchina in mezzo tra i rottami, si perdono anche i soldi spesi male, mentre occorre cacciarne ancora tanti per poi acquistarne un’ altra nuova e, si spera, che funzioni.


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