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lunedì 17 settembre 2012

METODO CANIO


Ora che torna dalle ferie ritorna anche al suo posto di comando, secondo piano del Palazzo con vista sulla piazza, salta su quel trono e inizia l’ultima fase di quest’ anno. La novità del Capo, lo abbiamo già accennato, è che, dopo annunci ripetuti e reiterati, l’ultimo atto prima delle ferie fu calare quell’ asso tenuto nella manica: la querela per lesione personale, come fosse un’arma di governo, un modo da usare per stroncare chi si oppone, un modo per far credere alla gente che chi muove la querela è quello che ha ragione e che gli altri, gli accusati, sono i malvagi che pescano nel torpido, che sono i mentecatti che provocano il governo ed il suo capo, che si inventano le cose e lanciano le accuse senza senso e senza prove. Fosse così, ne avrebbe di ragioni il nostro Capo, saremmo forse i primi a dirgli che ha ragione e vada avanti, ma noi ci conosciamo, scrutiamo nelle carte di governo e quando scriviamo qualche cosa sappiamo che, purtroppo, abbiamo colto nel bersaglio. Ma questo poco importa, al metodo di Canio non importa chi ha torto e chi ha ragione, Lui ci prova per ribaltare la sfortuna che va forte, Lui ci prova per rinsaldare coi suoi la fiducia un po’ incrinata, Lui ci prova per dare in pasto al popolo elettore qualche pagina di cronaca che sembra giudiziaria, Lui ci prova a passare per vittima innocente  e gli altri un po’ aguzzini, Lui ci prova ad apparire forte avanti ai forti cui deve mettere sul piatto il mega grande albergo, Lui ci prova col metodo di Canio, quel metodo che è, forse, l’ultima risorsa disperata e senza proprio senso che usa chi ha perso anche il rispetto che deve chi governa.

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