La settimana inizia dunque con la proposta che
postiamo. Formalizzata avanti il Ministero dall'Associazione Italia Nostra, ora
è il Gruppo Insieme che, con la mozione, la porta per un voto nel
Consiglio. Sarà scontata l'obiezione e la sua completa
stroncatura da parte dell'autorevole consesso guidato sempre con piglio e con
vigore a noi ben noto dal solito Di Milia. Non importa, anzi la cosa sarà motivo in più a indurre i
Beni Culturali a star attenti perché non c'è fiducia che l'attuale Governo cittadino
non voglia e possa tentar l'estremo azzardo. La settimana poi vedrà, si spera,
la distribuzione, a mezzo posta, alle famiglie del notiziario di dodici
facciate che il Gruppo Insieme ha, come già noto, da tempo ormai redatto e, ormai, confezionato. Se Canio
poi mantiene la parola dovrebbe, sempre in settimana, notificar la data del
consesso e poi si chiude con venerdì 21 dove c'è ancora un'altra volta in ballo la guerra per le piste in cima in vetta al Mottarone.
GRUPPO
CONSILIARE “INSIEME”
14 /02/2014
Al Sig. Sindaco
Preg. mo Avv. Canio Di Milia
Sede Municipale
STRESA
OGG: Mozione art. 45 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Dichiarazione
di interesse culturale di "Villa La Palazzola".
Salvaguardia dell'ambito territoriale
ad esso limitrofo. Imposizione di vincolo indiretto ex articolo 45 del Codice
dei Beni culturali.
Premesso
che la Direzione Regionale emise, in data 25/07/2006, la Dichiarazione
d'interesse culturale sull'edificio e sul parco pertinente, proprietà del
Comune di Stresa, di:" Villa La Palazzola" di cui si riproduce, qui
nel seguito, la scheda di dettaglio del vincolo come é pubblicata sul sito
della Soprintendenza;
Provincia :
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VB:
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Comune :
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STRESA:
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Indirizzo :
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Sempione , via - 6
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Posizione :
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Denominazione :
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Villa Palazzola
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Data provvedimento:
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Autorizz DR e contestuale Dich int cult n 13099 del 25/07/2006
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Tipo proprieta' :
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Comune
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Particelle catastali:
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NCEU F. 37 part. nn. 30-169; NCT F. 37
part. nn. 29-30-267
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Estremi trascrizione :
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In fase di trascrizione
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Inserito :
| |
Premesso
ancora che La villa e il suo parco sono posti in uno dei luoghi più
caratterizzanti quelle "unità di paesaggio" o "ambiti
paesaggistici omogenei dei parchi e delle ville della fascia costiera nord del
Lago Maggiore", così definiti in tutti gli strumenti sovra comunali in
corso di formazione e che si affacciano sul golfo delle Isole Borromeo, in
posizione paesaggisticamente unica e irripetibile;
Che la dichiarazione d'interesse culturale,
cui il compendio è stato sottoposto, risponde pienamente all'esigenza di
salvaguardare un bene che, forse meglio d'altri, è testimonianza, non ancora
compromessa, della trasformazione cui la fascia costiera del Lago Maggiore è
stata soggetta con l'insediamento,durante prevalentemente il IXX secolo, di
grandi dimore signorili;
Che la letteratura offre
una gran massa di documentazione a riguardo e, come accennato, gli strumenti
sovra comunali, ancorché soltanto in formazione, individuano comuni linee di azione mirate a obiettivi di salvaguardia e
valorizzazione di un patrimonio storico/architettonico che, nel caso del
contesto costiero entro cui Stresa è collocata,
sono dirette alla conservazione integrata delle ville, anche
novecentesche, con i relativi giardini e parchi, evitando la separazione del
rapporto villa-giardino, promuovendo la loro fruizione pubblica, nonché
salvaguardando le pause del costruito sul lungolago del Golfo Borromeo;
Che gli indirizzi che la pianificazione sovra comunale
assegna, per tale ambito, alla pianificazione locale sono, in particolare,
quelli che chiedono la salvaguardia della massima percezione dello specchio
lacustre e dei circostanti scenari montuosi e ancora la difesa e valorizzazione
del paesaggio antropizzato, in particolare delle ville e parchi storici;
Che più precisamente ancora le prescrizioni assegnate,
sempre alla pianificazione locale, sono quelle di assicurare la tutela e la
compatibilità degli interventi per tutti gli elementi riconosciuti di specifico
e intrinseco valore evitando ogni ulteriore alterazione degli elementi
contestuali che ne possono pregiudicare le leggibilità o il significativo
interesse;
Che l'avvenuta dichiarazione d'interesse culturale di Villa "La
Palazzola" risponde, pienamente, agli indirizzi che ha assunto anche la
pianificazione sovra comunale e garantisce non solo la tutela, ma anche il
corretto recupero di quei beni ora sottoposti a un'attenta disciplina
autorizzativa;
Che Villa "La Palazzola", tuttavia, non è avulsa
dal suo immediato contesto, ma si trova inserita in un ambito più vasto e ad
essa pienamente coerente sotto il profilo paesaggistico e del costruito;
Che limitrofa a essa vi è una porzione dell'originario
unitario parco che, per ragioni legate alla successione testamentaria dei beni, pur essendo, per
quanto riguarda la sola nuda proprietà, assegnata al Comune di Stresa, é
tutt'ora gravata da diritti di superficie a favore di soggetti terzi, diritti
pur contestati dal Comune nell'ambito di un contenzioso giurisdizionale in
corso;
Che tale porzione d'area, posta sul confine est attuale del
parco, é occupata da un edificio, architettonicamente coerente e coevo alla
stessa Villa, residenza di servizio con annesse serre invernali e magazzini,
ora in disuso e in grave stato di abbandono. Per il resto l'area, confinante
per tre lati con strade pubbliche, è occupata dalla residua porzione del Parco
che da esso è stata staccata per le accennate vicende successorie, confinandone
per il restante lato;
Che vi è quindi una coerenza, non solo paesaggistica e
architettonica tra le due aree, ma vi è una loro unitaria origine storica che
ne giustificherebbe una tutela integrata, considerata peraltro anche la
giacitura di tale residua porzione, una sorta di enclave che altera l'originaria
composizione del parco, e la sua immediatezza con il parco della Villa;
Che sul lato ovest della "Villa La Palazzola",
separato da una tratta di strada pubblica, peraltro preclusa al traffico
veicolare, e per un'altra tratta dalla presenza di un edificio residenziale di
epoca recente e dalla sua pertinenza a parco, confina invece il parco di
"Villa Castelli";
Che esso si stende su di una superficie di circa 12.500 mq.
che, sul lato nord, confina con la passeggiata pubblica a lago posta lungo il
sedime del demanio lacuale;
Che la Villa, d'impianto risalente ai primi anni del 900, ha
una consistenza pari a circa 5.000 mc., si sviluppa su tre piani di altezza ed
è, da molti anni, lasciata in stato di totale e grave degrado per determinata volontà
proprietaria;
Che le altre costruzioni presenti nel parco sono costituite
da un piccolo edificio, già residenza di servizio, assolutamente coerente con
l'architettura della villa e da immobili minori adibiti a serre invernali e
magazzini;
Che il parco, pur contenendo ancora alcuni importanti
singoli esemplari di alto fusto tipici degli impianti presenti nei giardini
storici del Lago, è stato spogliato, negli ultimi decenni, da numerosi grandi
arbusti storici di acidofile che lo ornavano e soffre di un generalizzato
abbandono, specie la parte a lago, strettamente, pertinente la Villa;
Che Villa Palazzola e Villa Castelli, residenze private sino
alla metà degli anni 70 del secolo scorso, erano, sia per l'omogeneità del
contesto in cui giacevano, sia per l'invidiabile posizione in cui erano
collocate, sia per la cura con cui i parchi e le ville erano tenuti, un
invidiabile intatto esempio di quell'unità di paesaggio di cui gli strumenti
sovra comunali parlano e un 'ampia letteratura tratta;
Che pur essendo tutta la fascia costiera del Comune di
Stresa interessata dal vincolo paesaggistico posto nel 1953, la dichiarazione
d'interesse culturale, già intervenuta nel corso dell'anno 2006 nei confronti
di Villa "La Palazzola", richiede, ad avviso dei Consiglieri
firmatari la mozione, che il processo vincolistico si completi attraverso una
adeguata, coerente e necessaria individuazione di un ambito di tutela indiretta
ex articolo 45 del Codice che, con i suoi precetti immediatamente operativi,
valga a scongiurare l'irrimediabile perdita di un'unità paesaggistica non
fungibile, perdita niente affatto da escludersi;
Che il vincolo indiretto,
previsto dal Codice, è in questo caso lo strumento funzionale a evitare che sia
messa in pericolo l'integrità del bene culturale vincolato, ne sia danneggiata
la prospettiva, la visione che si gode dal bacino lacuale, ne siano alterate le
condizioni di ambiente e di decoro anche attraverso un'adeguata azione di
sollecitazione nei confronti delle proprietà inadempienti limitrofe;
Che, quindi, non tanto si
tratta di accertare l'esistenza di un pregio paesaggistico che, nel caso, anche
c'è, ma si chiede che venga posta un'adeguata cornice di sicurezza e di
protezione a servizio di Villa "La Palazzola" dichiarata, quella sì
per le sue intrinseche caratteristiche, bene culturale;
Che tale cornice, sempre ad
avviso dei firmatari, non può che essere individuata, per intero, dentro i
confini del compendio unitario prima indicato e cioè la residua parte del parco
della stessa Villa "La Palazzola" ora da essa separata per vicende
successorie, l'intero parco di Villa "Castelli", la porzione di area
a residenza condominiale interposta tra le aree delle due ville,
necessariamente, la porzione di terra demaniale compresa tra i confini dei
parchi e il lago stesso e si aggiunge che, per organicità e al fine di offrire
più ampia e tutela al bene, si ritiene che siano individuate, quale oggetto di
vincolo indiretto, anche tutte le restanti aree comprese tra la Strada Statale
n. 33 del Sempione e Villa Palazzola, così da disegnare un ambito più vasto,
per lo più occupato da ville e villini con annesse aree a verde privato di
diversa ampiezza;
Che in tal modo "Villa la
Palazzola" risulterebbe racchiusa entro un' ampia cornice di tutela
compresa tra il lago, la Strada Statale di cui si è fatto cenno e il corso
terminale del torrente Roddo, il tutto come meglio rappresentato in planimetria
allegata;
Tutto quanto premesso e per le ampie e motivate ragioni
esposte si chiede che il Consiglio
Comunale di Stresa si pronunci, attraverso un voto, sulla presente mozione atta
a promuovere l'avvio di una istruttoria da parte dei competenti Organi del
Ministero dei Beni Culturali per la imposizione del vincolo indiretto e
precettivo previsto dall'articolo 45 del Codice dei Beni Culturali al fine di
fornire a "Villa la Palazzola" la più ampia e adeguata cornice di
tutela a garanzia della integrità anche futura del bene.
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