Continua e non da tregua l'attività che vuole colpire i malefatti nella Perla. Così ci prova, ancora, Italia Nostra che, per nulla convinta delle ragioni addotte dalle burocrazie che regnano e che governano impunite, vuole sapere da queste i motivi e le ragioni per cui le cose chiare diventato poi oscure; perché la legge scritta sembra sia una cosa e quella praticata sia poi sempre un'altra. Così si rivolge, ancora, alla Papotti e poi all'ufficio che dentro sto Palazzo doveva decidere diverso e invece, sino a oggi, ha soltanto anche archiviato
Sezione Verbano Cusio Ossola
Domodossola,
24 febbraio 2014
Spett. Soprintendenza per i beni
architettonici e paesaggistici di
Novara Alessandria e Verbano
Cusio
Ossola
C.so Felice Cavallotti 27
28100 NOVARA
Spett. Comune di Stresa
Servizio Edilizia privata
SEDE MUNICIPALE
28838 STRESA
e
p.c.
Spett.
Direzione Regionale per i
beni culturali e paesaggistici del
Piemonte
P.za S. Giovanni 2
10122 TORINO
Spett. Comune di Stresa
Prof. Alberto Galli
Assessore con delega
all'edilizia
privata.
SEDE MUNICIPALE
28838 STRESA
Ns. Prot. n. 314
OGGETTO: Comune di Stresa - Costruzione di nuovo
portale d' ingresso del Grand Hotel Des Iles Borromees. Assenza del titolo
edilizio e illegittime autorizzazioni .
Con nota
del 03/01 scorso questa Associazione manifestava il proprio disappunto con
riferimento ai comportamenti, tenuti sulla vicenda fatta oggetto di nostro
interesse, dai diversi soggetti in essa coinvolti, sollecitando, nuovamente, a
che operassero per la tutela effettiva dei beni vincolati e ciò attraverso il
ripristino della legalità violata.
Con nota
del 16/01 la Soprintendenza, competente per territorio, dava riscontro alla
nota di questa Associazione assicurando, quanto meno, un intervento
sollecitatorio affinché l'ordinanza di riconduzione dell'opera a progetto
venisse eseguita.
Nessun
riscontro ha, sino a oggi, dato il Comune di Stresa che, verosimilmente,
persiste nella propria immotivata decisione di ritenere l'opera essere stata
eseguita sulla scorta di un titolo edilizio pienamente valido ed efficacie e
non invece, come risulta da ampie prove documentali, ampiamente decaduto al
momento dell'effettivo inizio dei lavori.
Su tale
punto ci aspettiamo che il Comune abbia a fornirci quegli stessi elementi sulla
base dei quali ha, inopinatamente, archiviato il procedimento atto ad accertare
l'effettivo inizio dei lavori.
Non risulta
inoltre pervenuto alcun chiarimento in ordine al dichiarato demandato compito,
espresso in nota datata 19/03/2013 n. 3426 della Soprintendenza,
circa la verifica di quanto autorizzato rispetto "agli strumenti
urbanistici e di governo del territorio", verifica della quale si insiste,
legittimamente, a voler conoscerne l'esito essendo questione che tocca la
regolamentazione di beni assoggetti ad una tutela di fondamentale interesse
pubblico.
Per quanto
a noi noto, nell'ambito della procedura di riadozione dello strumento del
P.P.R. , l'Ente Regione ha inoltrato, ai Comuni interessati dalla presenza di
vincoli, le rappresentazioni in mappa di tali vincoli e, nel caso del Comune di
Stresa, si avrebbe la conferma della persistenza del vincolo posto nell'anno
1924 e dei suoi originari confini.
L'esistenza
di tale vincolo è, come noto, quella che rende illegittimo il permesso a
costruire rilasciato in pendenza di norma di salvaguardia contenuta nelle NTA
del PPR e rende altresì di dubbia legittimità la variante monumentale in quanto
autorizzata, in presenza della salvaguardia, in ampliamento delle prescrizioni
restrittive originariamente dettate.
Se a questo
si aggiunge l'esecuzione dell'opera con titolo edilizio decaduto di fatto
e la difformità costruttiva, ne risulta un quadro viziato da così tanti
eclatanti elementi di illegittimità ed illegalità che diventa difficile
spiegarsi l'inerzia se non la condiscendenza delle amministrazioni pubbliche
interessate dalla vicenda.
Ci
attendiamo dunque risposte più convincenti e, nel caso, azioni delle
Amministrazioni in indirizzo che abbiamo a dissipare i dubbi e le perplessità
che, sul caso, gravano e questa Associazione ha più volte, come da suo compito
statutario, sollevato.
.
Il
Presidente
Dr.
Italo Orsi
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