Inizia Italia Nostra che così apre la pista; seguirà un'iniziativa consiliare e chi, condividendo l'intento e il suo fine vorrà, potrà seguire. Prende dunque forma e un po' sostanza la corsa per la salvezza della costa della Perla. Sarà pure scontato che la strana maggioranza schierata in gran Consiglio non l' approvi, ma l'avversi. Più difficile sta volta, che non nel caso di " Zanetta", sarà però per Canio spiegarlo a tutti i cittadini, non solo ai residenti. Comunque oggi postiamo, in anteprima, il testo che leggete e che è in partenza, mentre non si esclude che parta una raccolta di firme anche via rete.
ITALIA NOSTRA
onlus
Sezione Verbano-Cusio-Ossola
Spett. Ministero Beni Culturali
Direzione generale per il paesaggio e
le belle Arti
Servizio II Tutela del patrimonio
architettonico
Via San Michele,22
00153 ROMA
Spett. Ministero per i Beni Culturali
e Architettonici
Direzione generale per il paesaggio e
le belle Arti.
Servizio IV Tutela e qualità del
paesaggio
Via San Michele,22
00153 ROMA
Spett. Ministero per i Beni e le
Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni culturali
e paesaggistici del Piemonte
P.za S. Giovanni 2
10122 TORINO
Spett. Ministero per i Beni e le
Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni culturali
e paesaggistici del Piemonte
Soprintendenza per le Province di
Novara-Verbano/Cusio/Ossola-
Alessandria
C.so Cavallotti 27
28100 Novara
E p.c. Al Sig. Sindaco della città di
Stresa
Preg. mo Avv. Canio Di Milia
Sede Municipale
STRESA
OGG: Comune di Stresa: Vincolo monumentale di Villa "La Palazzola". Proposta d'imposizione di vincolo indiretto sulle aree limitrofe il compendio del Parco Villa " La Palazzola": Serre e aree di pertinenza- area del parco di Villa Castelli-fascia demaniale lacuale-altri ambiti limitrofi.
La Direzione Regionale, che ci legge in indirizzo, emise, in data 25/07/2006, la Dichiarazione d'interesse culturale sull'edificio e sul parco pertinente, proprietà del Comune di Stresa, di: " Villa La Palazzola".Si riproduce, qui nel seguito, la scheda di dettaglio del vincolo come é pubblicata sul sito della Soprintendenza.
Provincia :
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VB:
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Comune :
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STRESA:
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Indirizzo :
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Sempione , via - 6
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Posizione :
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Denominazione :
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Villa Palazzola
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Data provvedimento:
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Autorizz DR e contestuale Dich int cult n 13099 del 25/07/2006
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Tipo proprieta' :
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Comune
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Particelle catastali:
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NCEU F. 37 part. nn. 30-169; NCT F. 37 part. nn. 29-30-267
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Estremi trascrizione :
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In fase di trascrizione
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Inserito :
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La villa e il suo parco sono posti in uno dei luoghi più caratterizzanti quelle "unità di paesaggio" o "ambiti paesaggistici omogenei dei parchi e delle ville della fascia costiera nord del Lago Maggiore", così definiti in tutti gli strumenti sovra comunali in corso di formazione.
Essi si affacciano sul golfo delle Isole Borromeo, in posizione paesaggisticamente unica e irripetibile.
La dichiarazione d'interesse culturale, cui il compendio è stato sottoposto, risponde pienamente all'esigenza di salvaguardare un bene che, forse meglio d'altri, è testimonianza, non ancora compromessa, della trasformazione cui la fascia costiera del Lago Maggiore è stata soggetta con l'insediamento,durante prevalentemente il IXX secolo, di grandi dimore signorili.
La letteratura offre una gran massa di documentazione a riguardo e, come accennato, gli strumenti sovra comunali, ancorché soltanto in formazione, individuano comuni linee di azione mirate a obiettivi di salvaguardia e valorizzazione di un patrimonio storico/architettonico che, nel caso del contesto costiero entro cui Stresa è collocata, sono dirette alla conservazione integrata delle ville, anche novecentesche, con i relativi giardini e parchi, evitando la separazione del rapporto villa-giardino, promuovendo la loro fruizione pubblica, nonché salvaguardando le pause del costruito sul lungolago del Golfo Borromeo.
Gli indirizzi che la pianificazione sovra comunale assegna, per tale ambito, alla pianificazione locale sono, in particolare, quelli che chiedono la salvaguardia della massima percezione dello specchio lacustre e dei circostanti scenari montuosi e ancora la difesa e valorizzazione del paesaggio antropizzato, in particolare delle ville e parchi storici .
Più precisamente ancora le prescrizioni assegnate, sempre alla pianificazione locale, sono quelle di assicurare la tutela e la compatibilità degli interventi per tutti gli elementi riconosciuti di specifico e intrinseco valore evitando ogni ulteriore alterazione degli elementi contestuali che ne possono pregiudicare le leggibilità o il significativo interesse.
L'avvenuta dichiarazione d'interesse culturale di Villa "La Palazzola" risponde, pienamente, agli indirizzi che ha assunto anche la pianificazione sovra comunale e garantisce non solo la tutela, ma anche il corretto recupero di quei beni ora sottoposti a un'attenta disciplina autorizzativa.
Villa "La Palazzola", tuttavia, non è avulsa dal suo immediato contesto, ma si trova inserita in un ambito più vasto e ad essa pienamente coerente sotto il profilo paesaggistico e del costruito.
Limitrofa a essa vi è una porzione dell'originario unitario parco che, per ragioni legate alla successione testamentaria dei beni, pur essendo, per quanto riguarda la sola nuda proprietà, assegnata al Comune di Stresa, é tutt'ora gravata da diritti di superficie a favore di soggetti terzi, diritti pur contestati dal Comune nell'ambito di un contenzioso giurisdizionale in corso.
Tale porzione d'area, posta sul confine est attuale del parco, é occupata da un edificio, architettonicamente coerente e coevo alla stessa Villa, residenza di servizio con annesse serre invernali e magazzini, ora in disuso e in grave stato di abbandono. Per il resto l'area, confinante per tre lati con strade pubbliche, è occupata dalla residua porzione del Parco che da esso è stata staccata per le accennate vicende successorie, confinandone per il restante lato.
Vi è quindi una coerenza, non solo paesaggistica e architettonica tra le due aree, ma vi è una loro unitaria origine storica che ne giustificherebbe una tutela integrata, considerata peraltro anche la giacitura di tale residua porzione, una sorta di enclave che altera l'originaria composizione del parco, e la sua immediatezza con il parco della Villa.
Sul lato ovest della "Villa La Palazzola", separato da una tratta di strada pubblica, peraltro preclusa al traffico veicolare, e per un'altra tratta dalla presenza di un edificio residenziale di epoca recente e dalla sua pertinenza a parco, confina invece il parco di "Villa Castelli".
Esso si stende su di una superficie di circa 12.500 mq. che, sul lato nord, confina con la passeggiata pubblica a lago posta lungo il sedime del demanio lacuale.
La Villa, d'impianto risalente ai primi anni del 900, ha una consistenza pari a circa 5.000 mc., si sviluppa su tre piani di altezza ed è, da molti anni, lasciata in stato di totale e grave degrado per determinata volontà proprietaria.
Le altre costruzioni presenti nel parco sono costituite da un piccolo edificio, già residenza di servizio, assolutamente coerente con l'architettura della villa e da immobili minori adibiti a serre invernali e magazzini.
Il parco, pur contenendo ancora alcuni importanti singoli esemplari di alto fusto tipici degli impianti presenti nei giardini storici del Lago, è stato spogliato, negli ultimi decenni, da numerosi grandi arbusti storici di acidofile che lo ornavano e soffre di un generalizzato abbandono, specie la parte a lago, strettamente, pertinente la Villa.
Villa Palazzola e Villa Castelli, residenze private sino alla metà degli anni 70 del secolo scorso, erano, sia per l'omogeneità del contesto in cui giacevano, sia per l'invidiabile posizione in cui erano collocate, sia per la cura con cui i parchi e le ville erano tenuti, un invidiabile intatto esempio di quell'unità di paesaggio di cui gli strumenti sovra comunali parlano e un 'ampia letteratura tratta.
Pur essendo tutta la fascia costiera del Comune di Stresa interessata dal vincolo paesaggistico posto nel 1953, la dichiarazione d'interesse culturale, già intervenuta nel corso dell'anno 2006 nei confronti di Villa "La Palazzola", richiede, ad avviso di questa Associazione, che il processo vincolistico si completi attraverso una adeguata, coerente e necessaria individuazione di un ambito di tutela indiretta ex articolo 45 del Codice che, con i suoi precetti immediatamente operativi, valga a scongiurare l'irrimediabile perdita di un'unità paesaggistica non fungibile, perdita niente affatto da escludersi considerati i progetti urbanistici, a dir poco, avventurosi, che l'Amministrazione Comunale ha in corso di pianificazione e i non dissimili intendimenti delle proprietà private interessate.
Il vincolo indiretto, previsto dal Codice, è in questo caso lo strumento funzionale a evitare che sia messa in pericolo l'integrità del bene culturale vincolato, ne sia danneggiata la prospettiva, la visione che si gode dal bacino lacuale, ne siano alterate le condizioni di ambiente e di decoro anche attraverso un'adeguata azione di sollecitazione nei confronti delle proprietà inadempienti limitrofe.
Non si chiede, quindi, di accertare l'esistenza di un pregio paesaggistico che, nel caso, anche c'è, ma si chiede di porre un'adeguata cornice di sicurezza e di protezione a servizio di Villa "La Palazzola" dichiarata, quella sì per le sue intrinseche caratteristiche, bene culturale.
Tale cornice, ad avviso di questa Associazione non può che essere individuata, per intero, dentro i confini del compendio unitario che abbiamo indicato e cioè la residua parte del parco della stessa Villa "La Palazzola" ora da essa separata per vicende successorie, l'intero parco di Villa "Castelli", la porzione di area a residenza condominiale interposta tra le aree delle due ville, necessariamente, la porzione di terra demaniale compresa tra i confini dei parchi e il lago stesso.
Si aggiunge che per organicità e al fine di offrire più ampia e tutela al bene, si ritiene che siano individuate, quale oggetto di vincolo indiretto, anche tutte le restanti aree comprese tra la Strada Statale n. 33 del Sempione e Villa Palazzola, così da disegnare un ambito più vasto, per lo più occupato da ville e villini con annesse aree a verde privato di diversa ampiezza.
In tal modo "Villa la Palazzola" risulterebbe racchiusa entro un' ampia cornice di tutela compresa tra il lago, la Strada Statale di cui si è fatto cenno e il corso terminale del torrente Roddo, il tutto come meglio rappresentato in planimetria allegata.
Per queste ragioni, così sommariamente esposte, Italia Nostra chiede che i soggetti pubblici deputati possano aprire un'istruttoria volta a verificare l'esistenza delle condizioni per l'imposizione su tutte le aree indicate, del previsto vincolo indiretto ex articolo 45 del Codice, dando così una coerente, completa e adeguata risposta all'esigenza di tutela qui espressa.
Confidando che la segnalazione di questa Organizzazione possa consentire l'avvio di un'istruttoria mirata allo scopo richiesto, manifestiamo comunque la più ampia disponibilità ad offrire ulteriori utili contribuiti e rimaniamo in attesa di essere informati in merito alle decisioni che gli Organi Ministeriali vorranno assumere a riguardo.
Il Presidente
Italo Orsi
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