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venerdì 21 febbraio 2014

FORS'ALTRI GUAI


Le date del 27 di dicembre stanno scritte sul cartello di cantiere: 27/12/2013 è quella di consegna, 27/12/2015 è quella che fa l'ultimazione. Oggi 21, un mese e 25 giorni dopo quell'avvio, diventa difficile capir cos'è cambiato rispetto ai tanti anni precedenti di fermo nei lavori del porto per turisti. Insieme all'articolo del blog vi posto i primi otto mesi del programmi dei lavori e già vediamo che c'è un ritardo di circa 100 mila in euro.





Ma questo è il mal poco minore, il tempo perso si può ancora guadagnare e quanto alle opere che ancora non son fatte, intanto l'impresa ha già a sue mani  un acconto di circa 400 mila in euro. I guai stan, forse, altrove.  Intanto il giorno 14 gennaio la Giunta di governo ha fatto un retro marcia, o meglio ha fatto una sorte di dovuta confessione e ha dovuto dichiarare che i 50.000 euro dati per chiudere il contratto con l'impresa precedente, non sono stati dati per clausola prevista, ma per risarcir l'ingiusto  danno. Andate a rileggervi sul sito del Comune l'atto di Giunta che porta il numero del 12 e l'anno in corso e lì trovate che si è risarcito un danno, causato scrive sto atto, dal non aver potuto consegnare il cantiere a quell'impresa. Ed ecco comunque qua sto documento .

 ...."con nota prot. n. 14260 del 30.10.2013 il Comune di Stresa, ha deliberato che a seguito degli accordi intercorsi con l’Amministrazione Comunale e della documentazione prodotta in forma riservata dall’Impresa Guerrini S.p.a., con nota prot. n. 15307 del 21.11.2013 è stato proposto di risolvere il contratto in forma bonaria mediante apposito accordo transattivo scritto e con riconoscimento all’Impresa Guerrini S.p.a. della somma di € 50.000,00 (euro cinquantamila) a titolo risarcitorio del danno subito per la mancata consegna del cantiere con rinuncia definitiva ed inequivocabile ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa, per qualsivoglia ragione e/o titolo relativa al contratto succitato;"


 Le cose poi si complicano di nuovo. Lo stesso giorno del 14, sempre il governo cittadino  approvava un altro atto che costa in euro 52 mila 388 e centesimi anche 80. Non par fosse previsto, o meglio forse nessuno di tutti coloro che in questi ultimi anni si sono presentati a batter cassa al letto dell'infermo in agonia lo avevano previsto. Occorre, in breve, si fa per dire, "caratterizzare" lo stato del fondale. Sì perché c'é stato l'inquinamento del lago causa il DDT, lo ricordate, e quindi per l'esistenza di un decreto occorre far sta procedura di verifica e poi…..? Se poi si trova il DDT…., qui verrà il bello. Comunque noi facciamo, soltanto, i debiti scongiuri. Ricapitolando: da quando si è messo mano a fare l'ultimo dei porti impossibili e previsti, sono già usciti 50.000 euro, di imprevisti, per risarcir del danno la Guerini; poi ne sono stati dati 400 mila d' acconto, per carità tutti legittimi, ma a fronte di quei soldi, dopo due mesi, non c'è nulla e adesso c'è questa spesa nuova e non, forse,  prevista che somma appunto ai 52.388 e rotti. Poi...., ma solo dopo, si vedrà se mai questo porto si farà.   

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