Le date del 27 di dicembre stanno scritte sul
cartello di cantiere: 27/12/2013 è quella di consegna, 27/12/2015 è quella che
fa l'ultimazione. Oggi 21, un mese e 25 giorni dopo quell'avvio, diventa
difficile capir cos'è cambiato rispetto ai tanti anni precedenti di fermo nei
lavori del porto per turisti. Insieme all'articolo del blog vi posto i primi
otto mesi del programmi dei lavori e già vediamo che c'è un ritardo di circa
100 mila in euro.
Ma questo è
il mal poco minore, il tempo perso si può ancora guadagnare e quanto alle opere
che ancora non son fatte, intanto l'impresa ha già a sue mani un acconto di circa 400
mila in euro. I guai stan, forse, altrove. Intanto il giorno 14 gennaio la Giunta di
governo ha fatto un retro marcia, o meglio ha fatto una sorte di dovuta
confessione e ha dovuto dichiarare che i 50.000 euro dati per chiudere il contratto
con l'impresa precedente, non sono stati dati per clausola prevista, ma per risarcir
l'ingiusto danno. Andate a rileggervi
sul sito del Comune l'atto di Giunta che porta il numero del 12 e l'anno in corso
e lì trovate che si è risarcito un danno, causato scrive sto atto, dal non aver
potuto consegnare il cantiere a quell'impresa.
Ed ecco comunque qua sto documento .
...."con nota prot. n. 14260 del 30.10.2013 il Comune di
Stresa, ha deliberato che a seguito degli accordi intercorsi con l’Amministrazione
Comunale e della documentazione prodotta in forma riservata dall’Impresa
Guerrini S.p.a., con nota prot. n. 15307 del 21.11.2013 è stato
proposto di risolvere il contratto in forma bonaria mediante apposito accordo
transattivo scritto e con riconoscimento all’Impresa Guerrini S.p.a. della
somma di € 50.000,00 (euro cinquantamila) a titolo risarcitorio del danno
subito per la mancata consegna del cantiere con rinuncia definitiva ed
inequivocabile ad avanzare qualsiasi ulteriore pretesa, per qualsivoglia ragione e/o
titolo relativa al contratto
succitato;"
Le cose poi si complicano di nuovo. Lo stesso
giorno del 14, sempre il governo cittadino
approvava un altro atto che costa in euro 52 mila 388 e centesimi anche
80. Non par fosse previsto, o meglio forse nessuno di tutti coloro che in
questi ultimi anni si sono presentati a batter cassa al letto dell'infermo in agonia
lo avevano previsto. Occorre, in breve, si fa per dire, "caratterizzare" lo stato
del fondale. Sì perché c'é stato l'inquinamento del lago causa il DDT, lo
ricordate, e quindi per l'esistenza di un decreto occorre far sta procedura
di verifica e poi…..? Se poi si trova il DDT…., qui verrà il bello. Comunque noi
facciamo, soltanto, i debiti scongiuri. Ricapitolando: da quando si è messo mano a
fare l'ultimo dei porti impossibili e previsti, sono già usciti 50.000 euro, di imprevisti, per risarcir
del danno la Guerini; poi ne sono stati dati 400 mila d' acconto, per carità tutti legittimi, ma a fronte di quei soldi, dopo due mesi, non c'è nulla e adesso c'è
questa spesa nuova e non, forse, prevista che somma appunto ai 52.388 e rotti. Poi...., ma solo dopo, si vedrà se mai questo porto si farà.
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