I no che abbiamo messo nel titolo di oggi son quelli
che la strana maggioranza ha, sempre o quasi, detto a noi. Son tanti, sono troppi, stann scritti nelle carte
redatte dal Palazzo, son documentati, certificati e sigillati. Orbene, se questa
è la verità documentale, la verità che appare, quella che non sta scritta, ma
che viene percepita è il suo giusto, esatto, opposto. Quei tanti e troppi no diventano, d'un
botto, i nostri no. Da qui, presumo, il passo è molto breve; la colpa dei guai intercorsi a Canio e al suo governo, è tutta
nostra, così che il fallimento ha un nome ed un cognome. Ridicola è la tesi che
deriva; non sta in piedi; dimostra sì un po' di scarsa informazione, ma anche,
e questo è forse il peggio, di scarsa comprensione. Ora se c'è una roba che non
manca, nell'azione di contrasto, è la proposta. Che poi sia una proposta
autonoma o nel seguito a un' opposizione fatta a qualche cosa, poco importa; la
verità sta qua, cioè che se mettiamo in fila il tutto, più che sempre no,
abbiamo detto: " su muovetevi". Anche il contrasto forte alla " Zanetta"
e alle proposte varie e un po' tarlocche che Canio ha fatto e anche tentato per
snaturare la faccia alla città, ebbene, per chi avesse voglia e pazienza di
leggersi l'archivio, ma non han voglia, vi troverebbe scritti tanti spunti e
tante riflessioni che se li avessero copiati, oggi saremmo altrove e non più
qua. Comunque questo è il punto: Canio è fallito mica perché sono esistiti
quattro gatti seduti su quattro scanni in una stanza, ma è fallito, tra l'altro,
perché non ha copiato. Insomma non ha ascoltato, anzi ha sempre cercato un'altra
strada, diversa e opposta da quella che, gentilmente, minoranza gli indicava. Sarebbe
questa una mia tesi viziata da eccesso di sola presunzione; va bene, se vi basta
quel che Canio non ha fatto, per carità, a me non basta, ma se a voi basta…,questo
è già troppo e forse, per oggi, avanza.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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