Primo
fermare sto declino; questa dovrebbe essere la mission a noi da imporre da
parte del popolo elettore. "Purtroppo" o per fortuna questo declino
non sempre e ancora lo si vede nei
numeri della statistica locale dove, facendo il saldo di stagione i dati sempre
salgono e non scendono. Quindi il declino è riferito ad altre cose di cui, per
vero, non sembra che la sensibilità locale ci sta molto elevata. Il declino, per
noi, è quello che si vede girando intorno un po' lo sguardo, buttando gli occhi
sulle macerie del presente dove viene abbandonata la storia del passato quasi
che fosse mondezza da gettare. I casi sono noti, purtroppo sono tanti,
purtroppo sono troppi; non è il caso di fare un altro lungo elenco, direste che
barba ancora questi, ma sono proprio ancora questi che indicano che c'è stato
un fallimento. Fermare sto declino è dunque imperativo perché anche se, forse,
non tocca ancora la borsa della spesa, è un segno che indica pericolo prossimo
imminente. Van dunque prese le cose che non vanno, che sono lasciate alle
macerie, chiedersi perché sono così e chiedersi quand'è e com'è che possono
tornare indietro dall'oblio. Prendiamo la cortina edilizia a pensiline fronte
lago; vediamo la stazione trenitalia e lì vicino; guardiamo la sequenze dei
parchi e ville in distruzione programmata sulla costa; ammiriamo la
pericolante rimessa del trenino, vediamo
la stazione navigazione laghi capoluogo e così via che, senza volerlo, vi abbiamo
fatto la lista un'altra volta. A ognuna di queste situazioni c'è da metterci accanto
le risposte ai quei perché, ai quei
quand'è e a quei com'è. Vedremo che a ogni domanda ci sta, magari, non solo una
risposta, ma più di una risposta sulle cause e più di una soluzione alla questione.
Il decennio del governo che sta per terminare non ha rimediato a una che sia delle
questioni, semmai ha fatto il suo rovescio, lasciando i pubblici degradati ancor
in piedi e promettendo un premio a quei benemeriti privati che tengono sotto
ricatto la città. Per nostra parte ci abbiamo messo anche la faccia, prendendo,
in conseguenza, dal Sindaco più amato della storia cittadina e da un sodale, querele
inventate senza sosta nel tentativo, speriamo che sia vano, di rovinarci per
sempre la fedina. Comunque andiamo avanti e presto porteremo nel Consiglio una
proposta che farà imbestialire un cittadino
e che se non avrà la forza di rimuoverne le cause, almeno, si spera che fermi
sto declino.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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