Ordunque Canio se ne va, lo salutiamo. Lui lascia, almeno, un Comune in gran salute di finanza. Supera la cifra di un paio in euro di milioni la somma con cui lui chiude il conto dell'ultimo esercizio di mandato. Sembrerebbe un gran successo, è solo un fallimento. C'è inoltre un altro dato; la cifra del saldo di quel patto che lui ha sempre indicato come il primo ostacolo di spesa. Orbene, il dato è consolante; l'obiettivo di saldo a fine anno era di "appena" 352.000 d'euro, l'obiettivo raggiunto, ed è sempre fine anno, è stato di euro 1.229.000. Tradotto un po' più chiaro, ciò vuol dire che 877.000 euro avrebbero potuti essere spesi per la città che sta soffrendo senza che ciò turbasse il patto. L'attesa di spenderli nel porto e poi non spenderli, ha fatto infatti il resto, cioè un gran avanzo e un di saldo che sfora poi il patto all'incontrario. Lo ricordiamo Canio quando davanti ai magri risultati ripeteva che, sì c'erano i soldi, ma il patto non permetteva di far manco la spesa. I conti smentiscono i suoi detti; il Palazzo si dimostra ormai tutto ingessato, incapace di azione e di reazione, bloccato da veti e contro veti, dall'assenza di una qualche capacità di previsione. Non sfugga poi Bottini, il candidato, dal prendersi la parte di colpa che gli spetta. La delega che egli ha gli dava anche il diritto e il dovere di fare qualche spesa e non lasciare i soldi in mano al tesoriere. Purtroppo è tutto troppo tardi; i soldi mica spesi nell'anno che si è chiuso non è che sono spesi nell'anno che sta in corso; il vincolo del patto non consente, perché si torna da capo e da zero a fare i conti e non conta avere i soldi dell'altr' anno. Consola soltanto un pochettino pensare che il patto di quest'anno si è allentato, ma sta volta riprende questo porto a succhiar soldi e per far altro non è che rimarrà poi più che di tanto. Bay,bay Canio.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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