Si consolida la performance di Canio ormai in fine mandato; non più ne perde due su tre, ma ne perde tre su tre. L'ultima, a leggere il Gemelli di oggi sulla Stampa, risulta un'altra tappa della ormai nota battaglia ingaggiata sulla vetta. Eppure un consiglio pure noi glielo dicemmo: "lascia stare, abbandona questa lite fin che sei ancor tutto nel tempo." Ma morire; è andato avanti e, per vero, troppo avanti, sin che tanto ha poi sbattuto un'altra volta la sua testa contro il muro. La sua testa sembra dunque che sia dura, anzi e più che dura perché con i botti che si è presa par sia, ancor, più resistente. Ne esce, pertanto, vittoriosa e rafforzata la linea di governo che privilegia la battaglia legale, comunque ad ogni costo. E quanto al costo ne deve saper qualcosa il buon Pafundi che da anni assiste, con pazienza, sto cliente. La battaglia legale ad ogni costo sembra che sia quindi il motto preferito dal collegio delle toghe di governo; non importa se poi il giudice condanna, intanto si battaglia, si fa pratica legale, si da sfoggio di saperla troppo lunga, non si ascolta il consiglio suggerito e, alla fine, è reso il conto. Questa volta la battaglia non serviva, era già belle decisa che sarebbe stata persa, manco ammesso era l'esame della tesi difensiva e è arrivata una sentenza giusto in tempo per saldare solo il conto. Cosa dire ? Cosa fare ? Siamo in mano, ancor per poco, ai legali incaricati da sto popolo elettore di condurlo alla vittoria nel mandato in conclusione; il mandato è andato a male, si è guastato passo passo, che sia l'ultimo sta volta; se Dio voglia.
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