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lunedì 27 aprile 2015

GIRO TONDO



 
Altro giro, altro regalo; non passa giorno che non cambia lo scenario e mentre il PD, al massimo dei voti conquistati, confessa l'impotenza, Bottini si appresta a dar l'annuncio, ormai scontato, e il meno atteso. La lista fotocopia si appresta or dunque a uscire allo scoperto, scoprendo che la terra qui non gira e il tempo si è fermato. I nomi che usciranno saranno, più o meno, sempre quelli. Il secolo ha girato, il mondo è già mutato, il muro, da tempo, ormai è crollato, ma qui par che nulla sia cambiato. Canio che era stata la meteora lanciata nel futuro, finisce il suo mandato che par che manco ci sia stato. Bottini ci ha giurato: " non voglio più il PD", poi un poco ci ha pensato e il suo voto ha catturato. La scelta, insomma, è sempre quella; presenti in campionario, si dice, che siano quelli da tempo ormai già eletti; si aggiunge qualche nuovo, si cambia qualche nome, si mischia poi col tutto, ne esce un tal prodotto che sembra quasi nuovo ed è quello già scaduto. L'annuncio, assai tardivo, che Canio aveva dato di uscire dalla scena, ha avuto l'effetto che ora è stato inteso, lanciando di nuovo quel prodotto che il tempo sembrava avesse consumato. Qualcuno ora ci pensa che mettere una scheda è tempo ormai già perso; la lista fotocopia andrà bene anche sta volta; ne perda di voti più di mille, si piazza al primo posto. Si morde ormai le unghie il resto del PD, ha perso l'occasione; non è la prima volta che gioca con il fuoco, che cerca di schiacciare almeno un bottoncino e gli rimane, soltanto, un sol cerino.



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