La data si avvicina, qualcuno è già partito un po' da troppo tempo, un altro ha annunciato, di recente, che è partito; addio, chissà se prima o poi lo rivedremo ? Gli uscenti, invece, dovrebbero partire entro domani; Bottini infatti batte i piedi e vuole il seggiolone, ma non tutti son d'accordo, men che meno Canio ed il suo clan. Si profila pertanto anche un casino e ritorna l'ipotesi remota di trovarsi due liste uguali e parallele, ma sta volta divergenti. Per chi ne ha sopportata una il tempo di un mandato, l'idea di averne il prossimo anche due è quella che lascia senza fiato. Comunque le cose si muovono veloci, magari domani qualcuno cambia ancora idea, un altro ci ripensa, un altro ancora ha un'ultima trovata. Insomma le cose vanno liquide, si spostano da destra alla sinistra, dal centro al centro destra, convergono di nuovo verso il centro e poi a sinistra, così si mischiano le parti, ma ora il problema par che sia che il noto immortale gran volpone si è stufato di fare il porta voti e vuole, come abbiam detto, il seggiolone. Vedremo dunque da qui a domani o post domani come sta storia finisce di girare e quali comandanti condurranno le truppe in ritirata a tentar, nuovamente, la scalata. Intanto che si attende l'uscita allo scoperto delle squadre, si muovono in rete i guastatori. Un paio di nomi sconosciuti e inventati, di area comunque conosciuta, dilettano i lettori della pagina dal Capo cronista amministrata. Si vantano costoro, come fosse un requisito ricercato, di aver poco sale nella zucca e di aver qualche problema, persino, ad affrontare un testo di semplice lettura. Difettando dunque degli strumenti alfabetici primari, figuriamoci la logica formale; così inondano la rete d'immondizia, compiendo incursioni da commandos che, come noto, non usano il cervello, ma preferiscono menar sempre le mani.
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