Ormai ci siamo; Canio, tante volte anche avvertito, è andato invece sempre
dritto, non ha cambiato mai la strada, è andato quindi proprio in cerca e pur bisogna
dire che a trovarle è stato bravo. Ormai è cosa fatta, quel che ha combinato, ha
combinato, tornare indietro non può di certo più, le carte sono lì, scritte e
sottoscritte, pure le prove stanno lì, una sull’altra, cancellarle non si può,
sono indelebili, non vanno proprio via, manco a provarci. Quindi si è fatto un
lavoretto per benino, una lettura attenta delle carte messe in fila una dopo l’altra,
una raccolta e collezione dei passi falsi combinati, la consulenza un paio di legali ed ecco che ne è uscito un
riassuntino di una cartella e mezza, mica tanto, certo con tanto di allegati a
suo sostegno, poi ci metti un paio di firme, la data, l’indirizzo e inviti chi è di turno a darci un’occhiatina.
Certo che non vi ho detto ancora tutto, o meglio non vi ho detto ancora proprio
niente, ma qualcosa si capisce; si capisce che mica stiamo fermi perché ci son di
mezzo anche le feste, anzi, da quanto è stato già annunciato, che di un botto
si trattava, le feste sono adatte, non ci sono le contro indicazioni, così come
neanche ci sono le ferie giudiziarie, quindi si va avanti e si vedrà che cosa
mai poi capiterà. Certo che dobbiamo stare più che attenti, siam quelli "sottoposti
ad indagini del caso" per atto accusatorio che Canio ci ha promosso. Tranquilli,
stiamo attenti, il rischio non è nostro questa volta, l’indice è puntato in altra
direzione che tutti hanno, a questo punto, già capito. C’è poi una cosa che
occorre rimarcare, che se qualcuno pensa che la si faccia per vendetta o
ritorsione, questo pensiero se lo scordi. Canio, per vero, ha agito a
discrezione, con furia e rabbia, come è un po’ anche sua abitudine, ma poi ci
viene a dire che lo ha fatto con un grande
dispiacere, bastava manco lo facesse e ne avrebbe avuto solo un gran piacere. Noi
agiamo per dovere, qualcuno magari non ci crede, ma questa è la ragione che ci
muove perché se un contrasto deve andare
sino in fondo, si usano le armi consentite, necessarie e disponibili. Punto a capo, vi ho già
detto tutto o meglio quasi niente, allora un’altra volta ne parliamo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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