Da quel che si capisce slitta il Consiglio dal 10 al 20 del mese che è
già in corso, tanto meglio, abbiamo un poco più del tempo per preparare
ancora qualche nuovo nostro interpello. Tira un sospiro quindi il nostro Canio,
perché se le notizie del porto non son buone, le feste per lui son belle
rovinate. Quel che, però, è anche peggio è che anche per noi sarebbero le feste
un poco rovinate. Insomma; anche poi per chi gli ha riposto la fiducia sarebbe
doccia fredda, anzi gelata perché, fatte le somme, sarebbero tra tutto quasi 9
milioni in euro già assegnati quelli che Canio, col porto e Palazzola messi
insieme, rischia di vedersi sfilare dalle mani. Non c’è male, crediamo sarebbe
un bel primato, una di quelle cose che, in tempo di crisi di pubblica finanza,
grida una vendetta. Comunque non è detto, aspettiamo sto verdetto, poi vediamo;
aspettiamo l’arbitrato e poi vediamo. Intanto si affilano le armi, l’ascia di
guerra Canio mica l’ha riposta, anzi c’è sempre quel sospetto che voglia usarla
come fosse uno strumento di governo e con essa domare ste minoranze che a lui
stanno sui piedi, una più dell’altra, ben si intende. Si affilano le armi
dicevamo e si avvicina il giorno del castigo che, presto, gli daremo. Lo
sentiremo un po’ strillare, ma ormai è anche il suo modo sempre anche di fare.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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