Arriva dunque con quasi sette mesi di ritardo
il preventivo, l’anno ha già passato la sua boa di mezza via e Canio e il suo
Dottore alle finanze verranno in aula venerdì del mese già di luglio 19, ore
21, e in mezzo a 15 argomenti ci mettono il bilancio e i suoi allegati. Daranno
la colpa al solito governo e assolveranno il loro di governo. Comunque a parte
la data, il giorno e l’ora che non
torna, tornano e come i numeri a bilancio. Merito proprio dei soliti governi e
non proprio del nostro di governo. Tremonti gli aveva già, a suo tempo, imposto la prima sforbiciata delle spese per
l’effimero, poi è venuto invece il solo Monti che gli ha imposto un altro
taglio della corrente spesa e se ne vanno via altri 233 mila di euro. Quindi
tra il prima e il dopo se non son 500 mila, poco ci manca. Così complice poi l’imposta
di soggiorno che fa quest’ anno 525 mila in euro, altri 33 mila euro frutto di ulteriori
tagli imposti, recuperi e rimborsi e robe varie, chiudono, perdon, aprono
l’anno già con un avanzo che somma la cifretta di 1.239 e rotti mila d’euro.
Questa è in fondo la lezione che per anni invano cercammo sforzarci spiegare a Canio e al suo Dottore,
ma senza risultato; ora un po’ ci arrivano costretti e obtorto collo, ma certo
non convinti. Tanto infatti poco son
convinti che, nonostante l’ISTAT e la Gazzetta dello Stato dica che sono sotto
i 5 mila i residenti, questi puntano ancora la fortuna e iscrivono nel bilancio le somme per le loro tasche come fossero ancor più di 5 mila. Dove poi
vanno quei soldi risparmiati, vanno un
po’ qua e un po’ là, si investono insomma, non certo in cose che impegnano a
far scelte coraggiose, servono a chiuder buchi, a cambiar luci a tacconare
insomma, meglio di niente insomma, almeno lo si spera, ma che volete più in la
questo governo certo non va. C’è poi una questione ultima ed un po’ tecnica;
arrivati al bilancio in tal ritardo di stagione, si ci saranno forse un po’ di
soldi nuovi per investir qua e la, ma a causa solita del patto, quest’anno in
realtà un po’ di quei soldi salteranno.
Andranno in differita l’anno che verrà, ma intanto il primo anno andranno persi
almeno una metà. Insomma bisogna far le
cose bene e in fretta altrimenti ………e quanto alla fretta abbiamo visto e a farle
bene……. lo vedremo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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