Così ci sembra che sia andata, da un po’ di
tempo, quasi tutta quanta maggioranza. A furia di premere il tasto che
sappiamo, di mettergli il fiato sopra il collo, di stargli appresso e di non
dargli tanto spazio, il loro tentativo di difesa è un colabrodo, la ragione si
è appannata, la logica ormai si è persa, segni evidenti di un quadro clinico
alterato. Passi che poi pure incassino
quei quattro voti di quelli di loro sempre presenti e per di più super fedeli, poco ci
importa, son voti disperati e senza un senso che serviranno a noi per chiuderli
poi tutti in un sacco. Rimane preoccupante lo stato di salute di Canio e la
sua truppa, non dico la salute di governo, che a noi poco ci importa, dico
dunque la salute, quella vera, che
inizia dalla testa. Capiamo che Canio ha un deficit di memoria, poi non ne ha
molta di sapienza e ora sta, peraltro, assai stressato, ma anche il Professore che
pur ha più sapienza e che par non sia stressato ci sembra, quanto meno, assai
distratto e quanto al resto della squadra, salvo quei tre che stanno assenti,
in mezzo a tutti gli altri vige un silenzio
che induce a pensar ogni male o forse il peggio. Questo è comunque il
bollettino di salute del capo del
governo che è assai malfermo e di tutto l’intero suo governo che invece è
proprio fermo. Durante l’esame svolto in aula la sera del 28 i sintomi sono
apparsi assai gravi ed evidenti. Delegata ogni risposta a documenti stesi da
tecnici fedeli, sembra però vi abbiano messo anche loro un poco mano, generando
un risultato scardinato e dalla lettura emerge chiaro lo stato confusionale in cui si trovano. I documenti
stesi son dunque ora all’esame di clinici di fama al fine di diagnosticar, senza più errore, qual sia la patologia mentale vera che li ha presi. Altra via non
sembra infatti ormai vi sia per diagnosticar sta strana malattia. Il Professore
infatti, cui già ai tempi del caso di Palese la memoria stava scarsa, in aula tace e, ironia di questa sorte, motiva il suo silenzio proprio
con le ragioni di perdita di logica e ragione. Quanto invece a Canio che
sappiamo ben come vada matto a intervenir sui temi in discussione, dopo un
inizio da tribuno, ha ceduto il microfono e poi subito ha taciuto. La malattia
per la “ Zanetta “ è quindi diventata, per tutti loro, un’ossessione, e più gli
aggiungi fogli e carta e più gli aggiungi motivi e osservazioni, più vanno in
stato di grande confusione. Naturalmente aggiungo e chiudo, non ne hanno
cognizione.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Nessun commento:
Posta un commento