Ieri, giornata di colloquio nel Palazzo. Dopo lo strappo che Canio ha dato nell’ultimo Consiglio, le minoranze se lo son legato al dito ed oggi Piervalle e Casaroli sono andati in audizione davanti al Professore. Assai breve, comunque, anche l’attesa perché, appena pochi giorni, e l’accesso venne a loro subito accordato. Ben dunque disposto si presenta il Professore ad ascoltare il resoconto consiliare dove l’Alcade ha trattato minoranza come stracci. Figliuoli cari, dovete aver pazienza sino in fondo; non c’è molto da fare, non mi ascolta, e più si andrà verso la fine, più dura sarà per tutti voi. Così ci dice con paterno tono; nel merito poi della mozione, bocciata a larga maggioranza, Lui prende le distanze. Non era il caso di andare a quello scontro, se fossi stato io presente, ma non c’ero, avrei tentato sì la mediazione. Purtroppo ero in ritardo, e certo ho letto e la conosco ben quella mozione, c’era materia per lavorarci sopra e, forse, andare al voto su un testo condiviso. Consolatorio appare dunque il nostro Professore; è comprensivo delle lagnanze che a lui vengono esposte. Paterno e comprensivo dunque, ma impotente davanti al prepotente che, stante la previsione da lui buttata, non avrebbe esaurito il sacro suo furore, ma si appresterebbe a rendere assai duri gli ultimi tempi in cui è al potere. La ringraziamo assai egregio Professore, faccia quel tutto che lei può per non obbligar noi ad abbandonar gli scanni onde evitar di Canio gli eccessi di furore. Così finì l’incontro che aveva come tema le relazioni consiliari, pur non mancando i due di ricordar, per vero, che fu il Professor per primo che teorizzò, dentro quell’ aula, la nota tesi della autosufficienza del gruppo in maggioranza. Sì, avete anche ragione, non rinnego, ma quella tesi è un poco relativa e ci sono casi in cui l’accordo condiviso va cercato. Si sposta poi il discorso su altri temi scritti nell’agenda del governo. Su uno di essi si mette un po’ l’accento, fornendo minoranza un contributo. L’accoglie il Professor, almen promette che si darà da fare in tale senso. Lasciamo, per ora, le cose un po’ coperte, comunque presteremo consulenza diretta al Professore e poi vedremo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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