Questa volta ci ha provato un candidato, il buon Stefano Costa; la prova per verità non è stata di quelle più difficili, infatti non aveva nessuno con cui misurar la sua bravura. Finisce così senza sorprese e senza scosse la nuova prova del voto provinciale. La scheda, già stampata, un po' a sorpresa riportava, in un unico massimo formato, il nome del solo candidato a presidente. Così, nel clima decadente di un Tecnoparco ormai dopo l'industria, si è consumato sto voto elettorale dal quale risulta uscito, nuovo o ultimo che sia non lo sappiamo, sto Presidente. Un po' per la passione e un po' per l'ambizione abbiamo dunque il nuovo Consiglio Provinciale e il Presidente dell'Ente e del governo. Programmi e promesse nessuno ne ha parlato; sì certo che Costa l'aveva messo in rete e divulgato, ma per quanto ne capiamo, di quelle promesse di programma non ne vedremo molte o quasi proprio nulla. Il punto vero di sto Ente rinnovato sta infatti negli euro che non ha e senza quei soldi lontano non andrà. Da qui a non molto, scommettiamo, vedremo dichiarar lo stato di dissesto finanziario e il disavanzo balzar, d'un botto, a oltre di euro dieci milioni dai soli due e metà che aveva dichiarato. Inutile cercare nella Regione la salvezza; in quella pure infatti il buco, d'un solo botto, si è allargato a due miliardi e seicentomilioni d'euro e, quindi, ogni speranza è vana e vada abbandonata. In questa condizioni la liquidazione dei debiti pregressi sarà l'attività maggiore in cui questa Provincia, uscita ieri dalle " urne", sarà impegnata, con rinvio infinito di attese, di speranze e di programmi. Inutile pure è cercare su chi riversare un po' la colpa, tempo sprecato; chiunque avesse comandato la storia non finiva poi così diversa. L'errore fu iniziale; quello di coltivar sto sogno provinciale e poi, diventato che fu questa realtà, ognuno pensar che fosse, soltanto, un carro elettorale.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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