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lunedì 13 ottobre 2014

ELEZIONI BLUFF




Questa volta ci ha provato un candidato, il buon Stefano Costa; la prova per verità non è stata di quelle più difficili, infatti non aveva nessuno con cui misurar la sua bravura. Finisce così senza sorprese e senza scosse la nuova prova del voto provinciale. La scheda, già stampata, un po' a sorpresa riportava, in un unico massimo formato, il nome del solo candidato a presidente. Così, nel clima decadente di un Tecnoparco ormai dopo l'industria, si è consumato sto voto elettorale dal quale risulta uscito, nuovo o ultimo che sia non lo sappiamo, sto Presidente. Un po' per la passione e un po' per l'ambizione abbiamo dunque il nuovo Consiglio Provinciale e il Presidente dell'Ente e del governo. Programmi e promesse nessuno ne ha parlato; sì certo che Costa l'aveva messo in rete e divulgato, ma per quanto ne capiamo, di quelle promesse di programma non ne vedremo molte o quasi proprio nulla. Il punto vero di sto Ente rinnovato sta infatti negli euro che non ha e senza quei soldi lontano non andrà. Da qui a non molto, scommettiamo, vedremo dichiarar lo stato di dissesto finanziario e il disavanzo balzar, d'un botto, a oltre di euro dieci milioni dai soli due e metà che aveva dichiarato. Inutile cercare nella Regione la salvezza; in quella pure infatti il buco, d'un solo botto, si è allargato a due miliardi e seicentomilioni d'euro e, quindi, ogni speranza è vana e vada abbandonata. In questa condizioni la liquidazione dei debiti pregressi sarà l'attività maggiore in cui questa Provincia, uscita ieri dalle " urne", sarà impegnata, con rinvio infinito di attese, di speranze e di programmi. Inutile pure è cercare su chi riversare un po' la colpa, tempo sprecato; chiunque avesse comandato la storia non finiva poi così diversa. L'errore fu iniziale; quello di coltivar sto sogno provinciale e poi, diventato che fu questa realtà, ognuno pensar che fosse, soltanto, un carro elettorale.
 

 

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