Nell'imminente inizio, un'altra volta, di quei benedetti lavori per un porto, abbiamo fatto un'incursione sulla rete e con un copia e incolla qui sotto abbiamo riportato articoli e notizie ritrovati. Come vedete non è che l'informazione in questi anni è stata assente, soltanto qualche volta è stata un po' distratta e qualche altra reticente. Le verità nascoste non sempre furono svelate, di un giornalismo d'inchiesta non si parla, è d'altri tempi, si annunciano, soltanto e tante volte, gli inizi di lavori mai avvenuti. Non manca di trovare anche un colpevole, lo trova il simpatico Gemelli sulla Stampa che indica chi affoga questo porto, la solita burocratica questione. Di errori di progetto non si parla, si scambia la roccia con la sabbia, di soldi buttati manco un'ombra, eppure di questo sta scritto tutto nell'esposto che abbiamo firmato e indirizzato alla Procura della Corte. Il documento è pubblico perché lo abbiamo reso noto, son stati fatti, più volte, anche interpelli dentro l'aula, scoperto pagamenti poco chiari, un quadro inquietante e traballante. Comunque, nell'ordine di tempo qui a ritroso, sotto c'è tutto quel che abbiamo ritrovato; leggete e giudicate.
6/10/2009
Pubblicato bando di gara nuovo porto
E' convocata per sabato prossimo alle ore 10 presso il Municipio di Stresa la conferenza stampa di presentazione del bando di gara per la costruzione del nuovo porto turistico della città pubblicato in questi giorni sulla Gazzetta Ufficiale. Maggiori dettagli nei prossimi giorni.
Dal blog del Sindaco
Nuovo porto turistico di Stresa. Entro agosto il cantiere da 5,3 milioni di euro
Potrebbe essere ormai questione di poche settimane il via ai lavori di costruzione del nuovo porto turistico di Stresa: Pannelli con la ricostruzione al computer dell’opera sono stati installati nei pressi dell’imbarcadero e lungo la passeggiata. «Se il via non avverrà già a luglio - sottolinea il sindaco di Stresa Canio Di Milia - al massimo si partirà dopo le ferie». L’intervento prevede una spesa complessiva di 5,3 milioni di euro tenendo conto anche delle somme spese nella prima fase di lavori, antecedenti alla sospensione. La somma è interamente finanziata dalla Regione e a opera completata la nuova struttura portuale dovrebbero avere una capacità di circa 70 imbarcazioni.
L’obiettivo è fornire un punto di attracco ai diportisti con possibilità di pernottamento: ad oggi per fare tappa a Stresa, una delle destinazioni più ambite per i diportisti, è necessario rivolgersi a uno dei cantieri nautici.
Ad eseguire le opere sarà la ditta Guerini di Torino, aggiudicataria dell’appalto al termine di una lunga controversia davanti a Tar e Consiglio di Stato. Risolto anche l’ostacolo posto dal patto di stabilità, che impediva di fatto al Comune di Stresa di spendere i soldi ricevuti in passato dalla Regione, perché nell’anno contabile alle uscite non sarebbero corrisposte analoghe entrate (perché già avvenute in precedenza).
Oltre ai posti barca la nuova struttura offrirà una passeggiata e servizi per consentire il carico e lo scarico delle attrezzature.
Da Stresa 2.0
08/02/2013
Affogato nella burocrazia
Sono passati 11 anni dall'avvio dei lavori: il costo finale dell'opera è lievitato a 6 milioni
Dopo tre sindaci, tre progetti, due imprese appaltatrici, del nuovo porto di Stresa rimangono per ora parte della diga foranea e uno spezzone di passeggiata rifatto: è questa, a 11 anni di distanza dall’avvio dei lavori nel 2002, la situazione del nuovo porto turistico di Stresa, al centro di quella che sta diventando una vera e propria saga senza fine.
L’ultimo atto in ordine di tempo avvenuto nei giorni scorsi: sette mesi dopo la richiesta, è arrivato l’atteso parere dell’Autorità di vigilanza sugli appalti pubblici sulla richiesta del Comune di Stresa per sapere se fosse legittimo lo sforamento di oltre il 20% dell’importo originario dei lavori. Il parere era stato posto come condizione dalla Regione Piemonte, che finanzia l’opera, per autorizzare o meno l’utilizzo del ribasso d’asta.
«L’autorità di vigilanza ha ritenuto non rilevante la questione posta e comunica l’ archiviazione della richiesta» ha spiegato in consiglio comunale il sindaco di Stresa Canio Di Milia. «Si sono avverati i nostri timori che questa richiesta della regione avrebbe allungato ancora i tempi – ha aggiunto Di Milia – ora valuteremo con la Regione Piemonte e poi parleremo con l’impresa vincitricedell’appalto».
I lavori furono avviati una prima volta nel 2002, ma una “sorpresa geologica”, un fondale roccioso rivelatosi invece di sabbia, aveva imposto un primo stop nel 2005. Successivamente, una battaglia legale tra le imprese concorrenti per il nuvo appalto aveva ancora allungato l'attesa.
Da Luca Gemelli
sulla Stampa
Dal blog del Sindaco
Nuovo porto turistico di Stresa. Entro agosto il cantiere da 5,3 milioni di euro
Potrebbe essere ormai questione di poche settimane il via ai lavori di costruzione del nuovo porto turistico di Stresa: Pannelli con la ricostruzione al computer dell’opera sono stati installati nei pressi dell’imbarcadero e lungo la passeggiata. «Se il via non avverrà già a luglio - sottolinea il sindaco di Stresa Canio Di Milia - al massimo si partirà dopo le ferie». L’intervento prevede una spesa complessiva di 5,3 milioni di euro tenendo conto anche delle somme spese nella prima fase di lavori, antecedenti alla sospensione. La somma è interamente finanziata dalla Regione e a opera completata la nuova struttura portuale dovrebbero avere una capacità di circa 70 imbarcazioni.
L’obiettivo è fornire un punto di attracco ai diportisti con possibilità di pernottamento: ad oggi per fare tappa a Stresa, una delle destinazioni più ambite per i diportisti, è necessario rivolgersi a uno dei cantieri nautici.
Ad eseguire le opere sarà la ditta Guerini di Torino, aggiudicataria dell’appalto al termine di una lunga controversia davanti a Tar e Consiglio di Stato. Risolto anche l’ostacolo posto dal patto di stabilità, che impediva di fatto al Comune di Stresa di spendere i soldi ricevuti in passato dalla Regione, perché nell’anno contabile alle uscite non sarebbero corrisposte analoghe entrate (perché già avvenute in precedenza).
Oltre ai posti barca la nuova struttura offrirà una passeggiata e servizi per consentire il carico e lo scarico delle attrezzature.
Da Stresa 2.0
08/02/2013
Affogato nella burocrazia
Sono passati 11 anni dall'avvio dei lavori: il costo finale dell'opera è lievitato a 6 milioni
Dopo tre sindaci, tre progetti, due imprese appaltatrici, del nuovo porto di Stresa rimangono per ora parte della diga foranea e uno spezzone di passeggiata rifatto: è questa, a 11 anni di distanza dall’avvio dei lavori nel 2002, la situazione del nuovo porto turistico di Stresa, al centro di quella che sta diventando una vera e propria saga senza fine.
L’ultimo atto in ordine di tempo avvenuto nei giorni scorsi: sette mesi dopo la richiesta, è arrivato l’atteso parere dell’Autorità di vigilanza sugli appalti pubblici sulla richiesta del Comune di Stresa per sapere se fosse legittimo lo sforamento di oltre il 20% dell’importo originario dei lavori. Il parere era stato posto come condizione dalla Regione Piemonte, che finanzia l’opera, per autorizzare o meno l’utilizzo del ribasso d’asta.
«L’autorità di vigilanza ha ritenuto non rilevante la questione posta e comunica l’ archiviazione della richiesta» ha spiegato in consiglio comunale il sindaco di Stresa Canio Di Milia. «Si sono avverati i nostri timori che questa richiesta della regione avrebbe allungato ancora i tempi – ha aggiunto Di Milia – ora valuteremo con la Regione Piemonte e poi parleremo con l’impresa vincitricedell’appalto».
I lavori furono avviati una prima volta nel 2002, ma una “sorpresa geologica”, un fondale roccioso rivelatosi invece di sabbia, aveva imposto un primo stop nel 2005. Successivamente, una battaglia legale tra le imprese concorrenti per il nuvo appalto aveva ancora allungato l'attesa.
Da Luca Gemelli
sulla Stampa
La prossima settimana si apriranno i lavori per la costruzione del nuovo porto turistico di Stresa. Dopo 12 anni questo pomeriggio è stato sottoscritto l'accordo fra l'amministrazione Di Milia e l'azienda Paolo Beltrami SpA di Cremona al quale è stato assgnato l'appalto. Un iter lungo quello di avvio dei lavori del porto turistico fatto di ricorsi e contro ricorsi amministrativi che hanno portato alla giornata di oggi. In un primo tempo l'appalto dei lavori era stato assegnato alla Guerrini di Torino. Poi la crisi economica ed alcune sofferenze di cassa per mancati pagamenti dello Stato avevano costretto l'azienda torinese a chiedere il concordato preventivo e ad abbandonare i lavori nonostate la redazione del progetto esecutivo acquisito anche dall'amministrazione comunale. Ora la nuova e definitiva assegnazione dei lavori che dovranno terminare fra 700 giorni ed avranno un costo complessivo di 4 milioni e mezzo di euro. "Sono stati anni difficili per raggiungere questo traguardo - commenta il primo cittadino di Stresa Canio Di Milia - ma la ripresa dei lavori era un obiettivo che volevamo fortemente e che oggi abbiamo raggiunto. Siamo comunque coscienti che la strada sia ancora lunga per il completamento di quest'opera. La nuova assegnazione dei lavori - ha concluso Di Milia - è stata possibile grazie al fatto che il nostro è un comune virtuoso da un punto di vista finanziario e questo ci consente di garantire i pagamenti concordati con i nostri fornitori, nonostate il patto di stabilità che ci vincola notevolmente.
Dal blog Stresa notizie
28 dicembre 2013
Ripartono i lavori per il porto turistico di Stresa
Si informa che nella giornata di ieri 27 dicembre 2013 sono stati aggiudicati i lavori per la costruzione del nuovo porto turistico di Stresa. I lavori avranno una durata di circa 2 anni e verranno realizzati dall'impresa Beltrami spa di Cremona. Valore dell'opera circa 4,5 milioni di euro già interamente finanziati dalla regione Piemonte e dal comune di Stresa. L'inizio dei lavori con la realizzazione del cantiere è prevista per la settimana prossima. Si tratta di un'opera la cui storia risale a ben 12 anni fa con vari e ripetuti tentativi di procedere alla sua realizzazione. Con l'atto di ieri si chiude un lungo iter fatto di ricorsi e contro ricorsi amministrativi, di vari progetti e indagini. Ad aggiudicarsi i lavori in un primo tempo era stata l'impresa Guerrini spa di Torino, uscita successivamente di scena per un concordato preventivo. Il Comune ha così proceduto a far slittare la graduatoria della gara d'appalto ed a trovare un impresa con la quale concordare, onde rispettare il patto di stabilità nazionale, tempi e modalità di pagamento. "Sono stati anni difficili per raggiungere questo traguardo - commenta il primo cittadino di Stresa Canio Di Milia - ma la ripresa dei lavori era un obiettivo che volevamo fortemente e che oggi abbiamo raggiunto. Siamo comunque coscienti che la strada sia ancora lunga per il completamento di quest'opera. La nuova assegnazione dei lavori - ha concluso Di Milia - è stata possibile grazie al fatto che il nostro è un comune virtuoso da un punto di vista finanziario e questo ci consente di garantire i pagamenti concordati, nonostate il patto di stabilità che ci vincola notevolmente. In questi mesi, inoltre, siamo stati molto combattuti se far partire o meno quest'opera. Alla fine è prevalso il buon senso in quanto la nostra città ha una vocazione turistica innata e questa deve essere sempre più sviluppata. Ebbene il turismo nautico è un settore dal quale oggi Stresa è parzialmente esclusa. Realizzare quest'opera permette di recuperare nuove fette di mercato turistico e creare per il futuro indotto e nuovi posti di lavoro. A ciò si aggiunga il vantaggio immediato in termini occupazionali nel far partire lavori per un importo così importante di 4,5 milioni in questo momento di crisi generale dell'edilizia. Del resto, rinunciare all'opera avrebbe comportato la restituzione dei fondi alla regione Piemonte, fondi che, per la loro natura, non possono essere destinati ad altre opere. La restituzione inoltre avrebbe comportato anche (dal momento che "restituire" equivale a "spendere" per il patto di stabilità) rinunciare a realizzare altre opere pubbliche con grave danno alla città. Per non parlare delle energie e delle risorse fin qui spese in tutti questi 12 anni di iter travagliato di quest'opera che ha coinvolto bel quattro amministrazioni comunali e che sarebbero state "spese" invano in caso di stop definitivo."
Dal blog Stresa notizie
28/12/2013
Dopo otto anni riprendono i lavori al porto di Stresa
Sottoscritto ieri il contratto con la nuova ditta. Appalto da 4 milioni di euro, fine dei lavori tra due anni.Dopo un fermo di quasi otto anni, ripartono i lavori di costruzione del nuovo porto turistico di Stresa, a pochi passi dal centro della cittadina. Il comune di Stresa, dopo aver preso atto che la vincitrice dell’appalto, la società Guerrini Spa di Torino, non poteva più procedere ai lavori avendo avviato una procedura concorsuale, ha rescisso il contratto e interpellato le altre ditte partecipanti alla gara. La nuova aggiudicataria è così risultata la società Paolo Beltrami Spa di Cremona. «Il contratto è stato sottoscritto ieri – conferma il sindaco di Stresa Canio Di Milia – e già lunedì la società prenderà possesso del cantiere». L’importo dei lavori, finanziati dalla Regione Piemonte e in parte dal comune, è di poco superiore ai 4 milioni di euro e i tempi di completamento previsti sono di 720 giorni.
Da Luca Gemelli sulla Stampa
31/05/2014
Dal blog Stresa notizie
28 dicembre 2013
Ripartono i lavori per il porto turistico di Stresa
Si informa che nella giornata di ieri 27 dicembre 2013 sono stati aggiudicati i lavori per la costruzione del nuovo porto turistico di Stresa. I lavori avranno una durata di circa 2 anni e verranno realizzati dall'impresa Beltrami spa di Cremona. Valore dell'opera circa 4,5 milioni di euro già interamente finanziati dalla regione Piemonte e dal comune di Stresa. L'inizio dei lavori con la realizzazione del cantiere è prevista per la settimana prossima. Si tratta di un'opera la cui storia risale a ben 12 anni fa con vari e ripetuti tentativi di procedere alla sua realizzazione. Con l'atto di ieri si chiude un lungo iter fatto di ricorsi e contro ricorsi amministrativi, di vari progetti e indagini. Ad aggiudicarsi i lavori in un primo tempo era stata l'impresa Guerrini spa di Torino, uscita successivamente di scena per un concordato preventivo. Il Comune ha così proceduto a far slittare la graduatoria della gara d'appalto ed a trovare un impresa con la quale concordare, onde rispettare il patto di stabilità nazionale, tempi e modalità di pagamento. "Sono stati anni difficili per raggiungere questo traguardo - commenta il primo cittadino di Stresa Canio Di Milia - ma la ripresa dei lavori era un obiettivo che volevamo fortemente e che oggi abbiamo raggiunto. Siamo comunque coscienti che la strada sia ancora lunga per il completamento di quest'opera. La nuova assegnazione dei lavori - ha concluso Di Milia - è stata possibile grazie al fatto che il nostro è un comune virtuoso da un punto di vista finanziario e questo ci consente di garantire i pagamenti concordati, nonostate il patto di stabilità che ci vincola notevolmente. In questi mesi, inoltre, siamo stati molto combattuti se far partire o meno quest'opera. Alla fine è prevalso il buon senso in quanto la nostra città ha una vocazione turistica innata e questa deve essere sempre più sviluppata. Ebbene il turismo nautico è un settore dal quale oggi Stresa è parzialmente esclusa. Realizzare quest'opera permette di recuperare nuove fette di mercato turistico e creare per il futuro indotto e nuovi posti di lavoro. A ciò si aggiunga il vantaggio immediato in termini occupazionali nel far partire lavori per un importo così importante di 4,5 milioni in questo momento di crisi generale dell'edilizia. Del resto, rinunciare all'opera avrebbe comportato la restituzione dei fondi alla regione Piemonte, fondi che, per la loro natura, non possono essere destinati ad altre opere. La restituzione inoltre avrebbe comportato anche (dal momento che "restituire" equivale a "spendere" per il patto di stabilità) rinunciare a realizzare altre opere pubbliche con grave danno alla città. Per non parlare delle energie e delle risorse fin qui spese in tutti questi 12 anni di iter travagliato di quest'opera che ha coinvolto bel quattro amministrazioni comunali e che sarebbero state "spese" invano in caso di stop definitivo."
Dal blog Stresa notizie
28/12/2013
Dopo otto anni riprendono i lavori al porto di Stresa
Sottoscritto ieri il contratto con la nuova ditta. Appalto da 4 milioni di euro, fine dei lavori tra due anni.Dopo un fermo di quasi otto anni, ripartono i lavori di costruzione del nuovo porto turistico di Stresa, a pochi passi dal centro della cittadina. Il comune di Stresa, dopo aver preso atto che la vincitrice dell’appalto, la società Guerrini Spa di Torino, non poteva più procedere ai lavori avendo avviato una procedura concorsuale, ha rescisso il contratto e interpellato le altre ditte partecipanti alla gara. La nuova aggiudicataria è così risultata la società Paolo Beltrami Spa di Cremona. «Il contratto è stato sottoscritto ieri – conferma il sindaco di Stresa Canio Di Milia – e già lunedì la società prenderà possesso del cantiere». L’importo dei lavori, finanziati dalla Regione Piemonte e in parte dal comune, è di poco superiore ai 4 milioni di euro e i tempi di completamento previsti sono di 720 giorni.
Da Luca Gemelli sulla Stampa
31/05/2014
Stresa, sono ripartiti i lavori al porto turistico
Il cantiere era stato aperto dodici anni fa, poi il lungo stop dopo la scoperta che il fondale era sabbioso
Ripartono i lavori di costruzione del porto turistico di Stresa: da giovedì l’impresa Paolo Beltrami Spa di Cremona, nuova aggiudicataria dei lavori dopo la rinuncia della Guerrini Spa di Torino, ha iniziato gli interventi di sondaggio del fondale, con il doppio scopo di valutare l’eventuale presenza e concentrazione di ddt e di verificare la consistenza delle opere già realizzate nei precedenti lotti.
I tempi di completamento previsti sono di 720 giorni, mentre l’importo dei lavori è di complessivi 4 milioni di euro, che si andranno ad aggiungere ai 2 milioni di euro spesi per il primo lotto, poi sospeso a seguito di un imprevisto geologico.
E’ una storia molto travagliata quella che riguarda il nuovo porto turistico di Stresa: l’avvio dei lavori risale a 12 anni fa, al 2002. Nel 2005 ci fu la sospensione dell’intervento a causa di una sorpresa geologica. I fondali indicati come rocciosi si erano rivelati sabbiosi, così da non reggere le palancole, che dovevano contenere la diga foranea.
Si rese quindi necessaria una nuova progettazione e fu indetta una nuova gara d’appalto, che però finì vittima di una serie di ricorsi e controricorsi al Tar tra le ditte partecipanti. Nel frattempo l’entrata in vigore del patto di stabilità rese difficile garantire il finanziamento dell’opera. La soluzione fu alla fine trovata affidando l’opera alla Paolo Beltrami Spa, che propose una dilazioni nei pagamenti, così da consentire il via attuale dei lavori.
Da Luca Gemelli sulla Stampa
Il cantiere era stato aperto dodici anni fa, poi il lungo stop dopo la scoperta che il fondale era sabbioso
Ripartono i lavori di costruzione del porto turistico di Stresa: da giovedì l’impresa Paolo Beltrami Spa di Cremona, nuova aggiudicataria dei lavori dopo la rinuncia della Guerrini Spa di Torino, ha iniziato gli interventi di sondaggio del fondale, con il doppio scopo di valutare l’eventuale presenza e concentrazione di ddt e di verificare la consistenza delle opere già realizzate nei precedenti lotti.
I tempi di completamento previsti sono di 720 giorni, mentre l’importo dei lavori è di complessivi 4 milioni di euro, che si andranno ad aggiungere ai 2 milioni di euro spesi per il primo lotto, poi sospeso a seguito di un imprevisto geologico.
E’ una storia molto travagliata quella che riguarda il nuovo porto turistico di Stresa: l’avvio dei lavori risale a 12 anni fa, al 2002. Nel 2005 ci fu la sospensione dell’intervento a causa di una sorpresa geologica. I fondali indicati come rocciosi si erano rivelati sabbiosi, così da non reggere le palancole, che dovevano contenere la diga foranea.
Si rese quindi necessaria una nuova progettazione e fu indetta una nuova gara d’appalto, che però finì vittima di una serie di ricorsi e controricorsi al Tar tra le ditte partecipanti. Nel frattempo l’entrata in vigore del patto di stabilità rese difficile garantire il finanziamento dell’opera. La soluzione fu alla fine trovata affidando l’opera alla Paolo Beltrami Spa, che propose una dilazioni nei pagamenti, così da consentire il via attuale dei lavori.
Da Luca Gemelli sulla Stampa
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