Non
sembrerebbe, nessuno lo direbbe, ma questo Palazzo nasconde un tesoretto da
accertare. Si tratta di terreni disseminati un poco ovunque che compaiono al
catasto e che se sommati tutti quanti e messi insieme ne viene
fuori, quasi quasi, un latifondo. Son quasi infatti, mal contati, 4 milioni in metri
quadri che detti in ettari ne fanno 397, 98. Son classificati, sempre dentro il
catasto, in bosco ceduo, prato, pascolo, orto irriguo, incolto, frutteto e via
così. Cos'è che sono adesso ? Un'altra cosa oppure ancor la stessa cosa, ma chi
lo sa. Comunque sono tanti e, quel che
certo, stanno per lo più in stato di abbandono e quel che certo ancora è che
nessuna indagine a riguardo è stata fatta e che il proprietario non è che poi
ne sappia molto dei suoi beni e, men che meno, abbia mai pensato che fare di sti
fondi, o meglio dire latifondo. Undici
pagine nel sito comunale occupano la lista dei fogli/mappali di cui si compone
il patrimonio immobiliare dei terreni, ma una fotografia un poco più precisa
mica c'é. Non c'è una mappa che li raggruppi, non c'è un'indagine sul loro
stato e sul loro uso; c'è e questo è vero, l'indagine compiuta su dove stanno
su di essi i diritti d'uso civico, ma quanto al resto occorrerebbe pur farci un
pensiero. La roba, insomma è tanta, è come tirar un lato lungo quattro
chilometri e poi anche un altro di "sol" quasi un chilometro per aver
l'idea di quanto è grande. Quanto a riguardo poi delle dimensioni dei singoli
mappali, c'è anche di queste un po' di tutto, per cui si va da pochi metri
quadri a 498.761 metri quadrati che par che sia quello più grande. Quindi il
passo successivo di chi dovrebbe improntar la propria azione a quella del buon
padre di famiglia, sarebbe incominciar la conoscenza dei suoi fondi, o meglio
ancor come già detto, latifondo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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