Arranca
Canio e il suo governo nel tentativo di portare almeno in porto stralcio 2. Il
nome non è mio, ma quello che gli hanno dato proprio loro; sarebbe infatti una
variante piccolina, nessun paragone alla "Zanetta", né tantomeno a
quella strutturale che, come è noto,
rimane sepolta in un cassetto. Sta roba piccolina avrebbe, soltanto, lo scopo
di salvare un po' la faccia al nostro Alcade che dopo anni di promesse
sbandierate, alla vigilia dell'addio, non ha neppure un pugno di mosche in mano
da mostrare. Si inventa dunque un salvagente che lo tenga a galla mentre
affonda e vara, di fretta, stralcio 2. La cosa, ripetiamo, sino ad almeno un
mese fa, era pochina, robette messe un po' di qua e un po' di là, con qual
criterio non si sa, Consiglio neppure consultato, sembrava che fosse un gioco
da bambini chiudere in fretta e furia e tutto qua. Di pubblico poi non c'era
nulla; il gran riformatore del piano di città sembrava dunque avesse perso tutta
quanta la spinta innovativa e, per fortuna, anche quella un po' eversiva. Comunque
la cosa ora già si allunga; per ogni giorno che ritarda c'è il rischio che
qualcuno pretenda un qualche cosa ora di più e quindi la lista non si chiuda e
Canio si trovi in un dilemma: tra l'urgenza di chiudere la cosa e la tentazione
di dar soddisfazione. Qualcosa che, almeno, c'entra con il pubblico, pure noi
lo abbiamo filtrato sotto il tavolo di Canio, speriamo sia accettato e ben
accolto, ma non ci facciam troppe speranze; comunque aspettiamo e poi vediamo.
Intanto c'è in ballo ancora il giudizio alla " Zanetta". I ricorrenti
premono perché il giudice pronunci e il due di ottobre hanno prodotto un altro
interpello di prelievo. Anche Zanetta aspetta; aspetta che il Ministero si pronunci
sull'istanza che ha prodotto perché i 5 milioni in euro non gli sian tolti. Infatti
a luglio scorso sono scaduti i termini per spenderli, cioè per costruire il
mega albergo e allora ha chiesto che quella scadenza ora sia sospesa in attesa
che la SIAV faccia l'albergo. Non è rimasto inerte per il vero, ha infatti
prodotto anche il progetto che è stato oggetto di una visita recente da parte
dei soggetti che l'hanno in istruttoria. La decisione dunque sarebbe in
divenire se sì, se no o se sì però. Anche su questo dunque noi siam molti
attenti perché se uscirà sì, si cambia la strategia di attacco giudiziaria.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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