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lunedì 20 ottobre 2014

DI STRALCIO IN STRALCIO


Arranca Canio e il suo governo nel tentativo di portare almeno in porto stralcio 2. Il nome non è mio, ma quello che gli hanno dato proprio loro; sarebbe infatti una variante piccolina, nessun paragone alla "Zanetta", né tantomeno a quella strutturale  che, come è noto, rimane sepolta in un cassetto. Sta roba piccolina avrebbe, soltanto, lo scopo di salvare un po' la faccia al nostro Alcade che dopo anni di promesse sbandierate, alla vigilia dell'addio, non ha neppure un pugno di mosche in mano da mostrare. Si inventa dunque un salvagente che lo tenga a galla mentre affonda e vara, di fretta, stralcio 2. La cosa, ripetiamo, sino ad almeno un mese fa, era pochina, robette messe un po' di qua e un po' di là, con qual criterio non si sa, Consiglio neppure consultato, sembrava che fosse un gioco da bambini chiudere in fretta e furia e tutto qua. Di pubblico poi non c'era nulla; il gran riformatore del piano di città sembrava dunque avesse perso tutta quanta la spinta innovativa e, per fortuna, anche quella un po' eversiva. Comunque la cosa ora già si allunga; per ogni giorno che ritarda c'è il rischio che qualcuno pretenda un qualche cosa ora di più e quindi la lista non si chiuda e Canio si trovi in un dilemma: tra l'urgenza di chiudere la cosa e la tentazione di dar soddisfazione. Qualcosa che, almeno, c'entra con il pubblico, pure noi lo abbiamo filtrato sotto il tavolo di Canio, speriamo sia accettato e ben accolto, ma non ci facciam troppe speranze; comunque aspettiamo e poi vediamo. Intanto c'è in ballo ancora il giudizio alla " Zanetta". I ricorrenti premono perché il giudice pronunci e il due di ottobre hanno prodotto un altro interpello di prelievo. Anche Zanetta aspetta; aspetta che il Ministero si pronunci sull'istanza che ha prodotto perché i 5 milioni in euro non gli sian tolti. Infatti a luglio scorso sono scaduti i termini per spenderli, cioè per costruire il mega albergo e allora ha chiesto che quella scadenza ora sia sospesa in attesa che la SIAV faccia l'albergo. Non è rimasto inerte per il vero, ha infatti prodotto anche il progetto che è stato oggetto di una visita recente da parte dei soggetti che l'hanno in istruttoria. La decisione dunque sarebbe in divenire se sì, se no o se sì però. Anche su questo dunque noi siam molti attenti perché se uscirà sì, si cambia la strategia di attacco giudiziaria.     

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