Ha preso avvio questa
mattina l’avvio di quel processo che porterà dai giudici in giudizio “ La Zanetta”. Le carte tutte son
state messe insieme e fatta una memoria riassuntiva ci siamo presentati davanti
al nostro Legale di fiducia che ha letto con attenzione sta memoria, ha preso
nota un po’ di qui e un po’ di qua ed alla fine ha detto: “ complimenti”. Ora
si tratta di confezionare sto ricorso, vedremo poi chi saranno i firmatari e
che, finite le ferie giudiziarie, sarà da presentare entro il 14 del mese di novembre al Tribunale Amministrativo
Regionale. Cosa succederà poi subito ?
Ancora proprio un niente perché sarà da attendere il rilascio di quel permesso
a edificare per colpire al cuore “ la Zanetta”, mirando ad ottenere la “sospensiva” di quello che sarà quel provvedimento permissivo. Per ora quindi
dormano sonni ancora un po’ tranquilli sia Canio che i Committenti dello
stralcio, vadano avanti come lo sono andati sino ad oggi senza ascoltar giudizi
e ammonizioni, vadano avanti con la protervia e l’arroganza con cui hanno sfidato,
sino ad oggi, l’intelligenza e la mitezza, noi li aspetteremo al varco per
colpirli quando e se non avranno più ormai altro scampo. Per quanto invece attiene
l’altro fronte, quella della giustizia più estrema e più severa, quella penale
appunto, noi non ci facciamo poi tante illusioni , occorre sia provato il dolo
intenzionale e questo non è che sia così immediato, comunque ci proviamo,
prendiamo carta e penna, redigiamo, firmiamo e poi spediamo alla Procura
l’esposto che racconta nei fatti lo stralcio della stra nota ormai: “ Zanetta”.
Questo lo facciamo anche perché c’è un obbligo che impone al Consigliere di dar
informazione, all’accusa dello Stato, degli atti di cui ha notizia e che posson
contenere quei fatti che formano il reato. Dormano comunque sempre i lor
tranquilli sonni i noti bei soggetti, la giustizia è sempre un poco lenta,
qualche volta è anche un poco disattenta, occorrerà veder se mai li desta e gli fa
capir che è finita anche sta festa.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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