Dunque
ora c'è l'attesa che Canio poi ci chiami, intanto c'è lo spazio per
organizzare un po' anche meglio l'azione di contrasto che, persa la
partita (era scontato), sul piano dei numeri in Consiglio, si sposta
su un piano esterno a sto Palazzo. Metà di ottobre è il tempo che
l'Avvocato ( sta volta è quello nostro) si è dato per redigere la
bozza del ricorso alla “ Zanetta”. Poi ci sarà il tempo della
ricerca delle firme, poiché anche se sembra molto poco vero, i
Consiglieri in quanto tali non paiono legittimati a ricorrere, quindi
onde evitare su questo tema di cascare, si andrà fuori di noi a
cercare chi sottoscrive. Questo sarà quindi il terreno dove quelle
ragioni di diritto che furono inascoltate in Consiglio, saranno
poste all'attenzione dei giudici terzi delle carte, quelli del TAR
Piemonte ben inteso. Sarà una roba lunga? Dipende, dipende dalle
mosse della SIAV, comunque per ora questo è tutto. Ma visto che c'è
il tempo, lo scrivere un esposto alla Procura non è che sia un
problema, si tratta di descrivere un po' i fatti che son girati
intorno a questo stralcio e poi sperare che abbiano tempo, voglia e
anche pazienza di indagare. Materia comunque quella penale ancor più
ostica e difficile, non basta raccontare infatti i fatti, ma occorre
dimostrare, non certo a noi, che c'è anche il dolo e poi siccome di
doli, nel nostro bel diritto, ce n'è una serie intera, occorre che
sia della serie il più difficile. Però di tempo ce n'è ancora e
allora occorre prendere anche in mano il dossier del porto, il
dossier della vergogna, ed anche qui, scrivere in bella forma e modo
alla Procura, ma non quella penale di Verbania, ma quella della Corte
dei Conti Regionale, fare un po' tutta la storia, unire un po' di
documenti ed anche qui occorre sperare che abbiano il tempo e la
pazienza. Ma non si dica a noi che siam giustizialisti, nulla di
tutto ciò sarebbe stato necessario solo se il vostro Canio non
fosse stato a tal punto uno sventato.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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