Ritocchi insomma e quello che è nel titolo di oggi è il lavoro che, ormai, si fa verso il suo finale e che in questi giorni di
inizio di novembre si mette bene a punto con i due ultimi strumenti che
serviranno a dare un altro colpo a Canio ed alla sua squadra. Una sessione in
studio col Legale, per legger bozze e dar qualche ritocco a quel ricorso che
dovrà cercare, in ogni modo, di stender al suolo la "Zanetta", è
stata fatta ed il lavoro procede per benino cosi che filo da torcere non manchi
a chi poi, che sia Pafundi o altri non importa, dovrà cimentarsi nel non facile
impegno alla difesa di quell'orribile stralcio di variante. Poi c'è il
porto…….,già c'è il porto; oggetto di esame questa sera in assemblea, sempre in
attesa di una qualche notizia, si fa giusto per dire, decisiva, anche la storia
di questa impresa, come ampiamente
anticipato, è stata scritta. Le bozze stanno in correzione, ancora poco
e un poco, magari a puntate, ne leggerete
le gesta e le avventure. Son tredici anni almeno che è iniziata:
Shanghai-Pechino, mille chilometri di ferrovia, tre anni; la mitica autostrada,
quella del Sole, certo i tempi erano altri, quattro anni; la Scala di Milano,
altri tempi ancora, due anni; forse la seconda delle autostrade fatte, Torino-
Milano, mesi diciassette, 155 mesi il porto a Stresa per non farlo. Insomma qui
da noi più passa il tempo e più ci vuole tempo e questa del porto è in buona
posizione, avanti ancor così e arriva prima in assoluto tra quelle classificate
che mai saran finite. Un record insomma che ci onora, che dà lustro alla Perla,
ai suoi valenti reggitori, all'ingegno tecnico italico profuso e non soltanto.
Consolazione il fatto poi che, più volte, durante il lungo tempo del travaglio,
è stato annunciato, da Palazzo, l'inizio della fine che poi manco una volta è
stato confermato. Comunque finirà, se
mai la finirà, ormai sto guaio è un dato e un fatto; sta lì con tanti soldi
spesi per un nulla e mentre poco distante fan quasi giù a cazzotti per trovare
dei nuovi soldi che servano a rimediar degli altri guai, qui che ci stanno
ancora invece i vecchi soldi, morire che riescono a tirar su dall'acqua sto muro
e poco più. Comunque leggerete e c'è da augurarsi capirete dove stanno le tante
imprevidenze ed imperizie, ma anche le furbizie, di cui sta storia è piena e non fa per nulla onore, ma a contrario è il disonore di quelli che ci
hanno messo le mani per far niente salvo che per prender sempre un po' dei
nostri soldi. Ritocchi dunque e poi diamo alle stampe.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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