Alle 21 c'è quasi ancor nessuno, poi lentamente qualcuno
sospettoso entra in aula; sta volta la sala è quella del Canonica, una roba che
sembra un obitorio, insomma il tutto è in linea con la sera di tardo fine
autunno; è una tristezza. Comunque
arriva Canio che era a cena con quelli che sono la sportiva e dopo poco, a
ranghi un po' ridotti, prende il via questo Consiglio semi al freddo. Al primo
punto c'è dunque il rinnovo della gestione unica associata del demanio, quello
del lago. Più o meno si replica un accordo che non è stato certo un gran modello
di gestione. Comunque ci si prova a suggerire qualcosa che migliora, ma il
testo, come sempre, par blindato e Canio non è certo colui che accetta i miei
consigli. Si chiude quindi in fretta l'argomento non senza rimarcare che Stresa
e giusto un altro son solo i due Comuni che pure fan pagare anche di più le concessioni.
Al punto due ci sta una modifica veloce del testo che regola il Consiglio.
D'ora in avanti e forse era anche passata un poco l'ora, niente più messi a distribuir
gli avvisi ai Consiglieri. Gli arriveranno a casa con la posta che sarà certificata.
Un po' di scaramucce tra Canio e il Diverio e poi si passa ad altro. Si
ratifica e si assesta dunque il bilancio a fine anno, ci son maggiori/minori entrate,
c'è questa richiesta consistente di soldi da destinare a migliorare la sala dei
congressi. Il bando cui si accede è quello dei 6mila campanili, ma i soldi, noi
sappiamo che son proprio pochi/ pochi, quindi …. si vedrà. Si chiede poi a Canio di spiegare un po' di cose: che
sono quei quasi 50 mila euro messi lì per rescindere un contratto, così si scopre
che sono messi lì per la Guerrini Spa, quella del porto insomma abbiamo inteso,
perché come vedete la storia è sempre, ormai senza più fine. Quanto al perché non abbia invece prelevato
dal bilancio quegli altri 50 mila euro che sono messi in più e in eccesso per
la casta, Canio ci dice che loro ancor ci sperano di stare sopra i 5000 residenti
e così di metterseli poi in tasca. Andiamo avanti c'è la T.A.R.E.S , l'ennesima
modifica alla tariffa dei tributi. La delegata alla materia ci illustra il
confronto con la TIA dell'anno scorso e
dice che si riduce, poi il confronto
si fa con la tariffa deliberata a luglio così noi si dimostra che invece, per le abitazioni, essa
aumenta. C'è un parapiglia tra Canio e il Diverio che contesta tariffa, servizio
e tutto il resto; per un po' vanno avanti nella lite, ma poi finisce e se la votano. Si
rinnova l'altra convenzione, quella con Baveno per la gestione del paesaggio, il
testo comunque ormai è blindato e così ogni proposta a migliorarla è
inascoltata. Altro rinnovo, altra convenzione, sta volta è la Pro Loco per
l'ufficio di informazione turistica. Diverio la contesta un po' per tutto, è un
po' un'altra lite tra lui, Canio e il Professore, Piervalle ci prova ad emendarla ,
ma anche qui tutto è blindato, quindi la votano. Si arriva infine all'interpello
intorno al porto e dopo mesi che stava ormai inevaso, Canio risponde o meglio
un po' risponde e un po' non vuol rispondere. Quindi Regione sblocca i fondi
del ribasso, ma c'è il patto e allora ci dice Canio che sono in corso lunghe
intese con le ditte della gara per conoscere se mai, se quando , se a quanto, se come mai sono
disposte. Il patto e la sua stabilità, questo diventa ora il motivo da metter in prima fila per giustificar semmai un nuovo
fallimento. Piervalle lo contesta, glielo
dimostra , conti in mano, Canio si permetter di dire che quella di Piervalle è
solo un'opinione e allora è una bordata che colpisce in pieno Canio e la sua
truppa. Quanto al resto dell'interpello, nella sostanza Canio non risponde; ad
una delle domande dice infatti che non sa, all''altra pure, quanto a chiamar il
relatore Baldo davanti a sto Consiglio,
non ci pensa. Si chiude dunque l'interpello senza sapere come e se poi sta storia
finirà, quel che invece è certo è l'annuncio che Piervalle dice in aula che
l'esposto è pronto e va alla Corte. Arriva in coda Canio che interroga anche
Canio per sapere se mai c'è sto conflitto tra Vecchi ed il Comune per via del
ricorso avanti il TAR sulla "Zanetta". Non solo c'è e quindi annuncia
che solleverà poi il caso, ma pure alla Procura gli tocca segnalar la cosa per
obbligo di legge, dice Lui. Lui Canio sulla " Zanetta " ha fatto
strame di regole e di legge, ora si erge a paladino di giustizia. Sono le 23, l'udienza
viene tolta.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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