La settimana dunque è già iniziata con le precisazioni
siglate dalla Stampa con G. L. che fanno un po' chiarezza su dove sta o meglio
non sta l'interesse personale nel ricorso avverso la "Zanetta". La settimana si apre poi
con la conferma che noi vi diamo di come sia assai grave e faticoso rinunciare a quel compenso, quasi
pieno, che ogni mese il Palazzo passava ai componenti del nostro governo
cittadino. Insomma chi ha preso ha preso e tuttavia chi ha preso troppo non ha ancor dato. Ci balla infatti nel manico
del bilancio di quest'anno una cifretta, son 50 mila in euro che vanno presi da
indennità e prebende e spesi altrove, ma intanto il tempo passa e non fan proprio quasi nulla. Insomma per chi ricorda è il taglio che
il censimento dell' altr' anno ha provocato,mandando sotto soglia 5000 i residenti
e provocando l'altro taglio, quello delle indennità di carica a Sindaco e
Assessori. Tra questi, il più penalizzato è il Vice delegato, ma che essendo
anche arguto e veterano ne ha fin oggi presi oltre tre mila d' euro in più del suo
dovuto, per cui speriamo che da qui alle feste di fine anno ce li renda, con
beneficio di spese ed interessi. L'altra notizia che vi diamo è quella che fa
raggiante Canio e attenua un po' la sua tensione e la sua preoccupazione per le
sorti del suo stralcio. Un noto suo nemico, pseudonomo Piervalle, Lui se l'è
colpito o meglio ci ha provato. Infatti Canio, astuto, non pago di querelar quei 5 rei che sottoscrissero
l'osservazione a quello stralcio e che ne metteva in guardia il rischio di un penale,
non pago dunque di tanta sua cortese gentilezza, sparava pure un bis della querela
contro sto unico Piervalle, reo di aver pubblicato sul suo blog ed in versione
integrale quel testo sottoscritto e consegnato.
Ora la cosa, peraltro sconosciuta sino ad ora, è andata avanti e il P.M. non
archivia, ma notifica la fine dell'indagine sua preliminare per il delitto di
lesa sua maestà a mezzo stampa. Va beh, pazienza, andremo forse in aula a
tutelar noi stessi avanti il GUP, sperando vada bene; che c'è da dire? Che c'è da piangere o da ridere che
nell'Italia del secolo 2000 si usi ancor la clava del penale e con la scusa
della tutela personale si abbia a cercar di colpire e fare centro su chi si ha
in testa sia un nemico. Comunque lo sappiamo, questo è il Canio che noi abbiamo.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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