Dunque hanno sfilato in tanti e in disciplina, con
quelle giacche al vento che, forse, una volta, le usavan nei collegi; docenti e lor discenti, tutti
insieme, lamentano il ritardo secolare con cui i governi pensano un po' a loro
o meglio decidono per loro. Comunque sarà forse anche il caso, sarà la coincidenza
che, mentre sfilano compatti, si annuncia l'uscita del bando per la scuola.
Quindi è la seconda volta che ci provano, che sia anche quella buona, a maggio lo
vedremo, per ora soltanto, ci speriamo. Le cifre non son poche, potrebbero allettare;
rimane l'incognita di un progetto che, di fatto, ancor non c'è e quindi se
torna anche la cifra messa a bando è un terno al lotto. Rimane il costo del
progetto che rimane sul gobbo a chi non vince; rimane un quarto circa dell'opera
pagata, dopo, col sistema del baratto; rimane il tempo stretto dato per stendere il progetto.
Insomma se viene in gara uno soltanto
garantito, con il progetto oggi già fatto, forse andrà bene, diversamente …….Comunque mettiamo
che la gara vada in porto, rimane il gusto delle imprese di contendersi gli
esiti di gara davanti al giudice togato e poi, passati anche questi scogli, c'è
da far giusto una cosa, la più difficile, l'opera appunto, anzi le opere, perché qui son anche due, e qui fare
le corna, toccarsi cento volte, mettere un ferro di cavallo sopra la porta di ingresso dell'Ente
Provinciale, perché no, anche di quello Comunale, accendere un cero e sperar che
vada bene. Un anno per il campo, tre anni per la scuola, sembrano tempi giusti
e persin congrui; intanto vediamo da quando poi decorreranno che, se va bene, ma
proprio bene, sarà già il prossimo autunno e poi vediamo…se mai dovranno o no
sfilar ancora e in disciplina, con quelle giacche al vento che paion collegiali,
quei discenti insieme ai lor docenti. Magari qualche docente sarà stato pensionato, molti discenti saranno pure
stati licenziati per fine corso, l'Ente Provincia sarà, magari, ancora in corso
di chiusura e quello Comunale avrà cambiato due volte, almeno, anche il suo l'Alcade.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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