Per qualche giorno, anche soltanto, si ferma la pubblicazione quotidiana. Riprenderà, regolarmente, la settimana che verrà. Per ora lasciamo pertanto i testi, in integrale, della richiesta formulata per il prossimo Consiglio e arrivederci.
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
07/03/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia STRESA
OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Progetto di apertura di Gammin Hall.
Previsioni e prospettive.
In data 19/11/2011 sul sito di ANIT, l'Associazione nazionale dei comuni interessati all'apertura di case di gioco, veniva pubblicato un comunicato che così recitata:
E’ OPERATIVA LA PARTNERSHIP CON
GAMENET E CASINO’ DI CAMPIONE
Al via la progettazione delle prime
Gaming Hall con il nuovo brand
Taormina e a seguire Stresa,
Fasano, Anzio e Montecatini. Questo l’ordine di apertura delle Gaming Hall nei
Comuni aderenti all’Anit, da attuare in partnership con il concessionario di
Stato Gamenet e il Casino di Campione, a loro volta consorziati in una new-co
di prossima costituzione, che investirà trenta milioni di euro in un progetto
che complessivamente interesserà una ventina di sale in tutta Italia. Il piano
esecutivo è stato illustrato dall’amministratore delegato di Gamenet, Ezio
Filippone, durante l’assemblea dell’associazione tenutasi venerdì 16 a Roma.
Diventa pertanto operativo il protocollo d’intesa firmato poco
prima dell’estate tra l’Anit e Gamenet, che prevede l’allestimento di strutture
dedicate al gioco e all’intrattenimento di particolare pregio (secondo il
format “kursaal” a suo tempo indicato dall’Associazione), da realizzare in
collaborazione con le Amministrazioni locali che reciteranno così un ruolo
“attivo” nell’offerta di un prodotto altamente sensibile come il gioco d’alea.La prima location, la cui apertura è prevista entro fine anno, sarà “La Baronessa” di Taormina, il blasonato ristorante ubicato lungo il corso principale della città, in attesa del completamento dei lavori della Villa Mon Repos, lo storica sede del casinò negli Anni ’60. Nel 2012 vedranno la luce altre sale a Stresa, Fasano (nell’attuale Casina municipale), Anzio (appena sarà disponibile il monumentale “Paradiso sul mare”).
Nel corso dei lavori assembleari, inoltre, si è proceduto al rinnovo delle cariche associative. Confermato alla presidenza il Comune di Stresa nella persona del vicesindaco, Giuseppe Bottini; ai Comuni di Taormina e Montecatini sono andate le due vicepresidenze, mentre Fasano ricoprirà l’incarico di presidente del Collegio dei Revisori. Il nuovo Comitato direttivo risulta composto dai Comuni di Anzio, Montecatini, S.Pellegrino, Stresa e Taormina.
Infine, l’Assemblea ha preso atto delle dimissioni del Comune di Salsomaggiore e ha deliberato l’ingresso di due nuove amministrazioni: Porto Azzurro (Isola d’Elba) e Tropea, quest’ultima già socio in passato.
Il Portavoce Bonammo.
Fortunatamente per alcuni e sfortunatamente per altri, quegli annunci non pare abbiano avuto, almeno a livello locale, alcun seguito.
Non ne conosciamo tuttavia le ragioni e non sappiamo se tale mancato seguito di quegli annunci sia da attribuirsi a un qualche intervenuto modificato orientamento da parte della Amministrazione Locale circa l'opportunità, o forse meglio dire l'inopportunità, di darvi corso o ad altre problematiche a livello di rapporti tra ANIT e il concessionario Gament. Anche a Taormina infatti, che nel comunicato ANIT era posta in testa alla lista dei comuni in impaziente attesa, le cose sembrano poi andate diversamente da quanto previsto.
Alla luce dunque di questi fatti, o meglio dire, non fatti, pare opportuno che l'Amministrazione torni a riferire in Consiglio Comunale circa il mancato esito degli annunci dati allora dallo stesso Presidente, tutt'ora in carica, di ANIT, il Vice Delegato Bottini, e chiarisca lo stato della vicenda, illustrando con esaurienti argomentazioni le ragioni per le quali quello scenario delineato, con forse troppo facile ottimismo, non si è venuto a realizzare.
In sintesi si vuole conoscere se l'intervenuto blocco o ritardo nel programma sia da attribuirsi, soltanto, a questioni "centrali" ciò a dire riconducibili tutte e soltanto a vicende ANIT e concessionari dei giochi o se hanno pesato anche le modifiche legislative previste che, a breve, dovrebbero intervenire per effetto della legge di delega fiscale conferita al Governo, come pure il sito ANIT ci informa, oppure ancora ad un diverso maturato orientamento, intervenuto a livello locale, e che abbia , anche se non palesato pubblicamente, modificato, nei fatti, il contenuto delle delega rilasciata al Presidente ANIT , cosa che , in tal caso, verrebbe ben vista dagli interpellanti Consiglieri.
I Consiglieri ringraziano
Il Gruppo Insieme
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
07/03/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia STRESA
OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Concessione per la gestione di demanio
idrico. Stato di attuazione
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio
utile si formula il seguente interpello.
Alla luce del tempo decorso, non avendo conoscenza di esito dell'iniziativa assunta , con la presente , anche in considerazione del già segnalato stato di visibile degrado dei locali di cui in argomento, si è a interrogare il Sindaco e l'Assessore munito di delega affinché resoconti al Consiglio sullo stato di attuazione della deliberazione di indirizzo. In caso positivo sviluppo indichino i presumibili termini entro i quali l'iniziativa andrà a concretarsi e, nel caso opposto, indichino, invece, quali siano le soluzioni alternative che l'Amministrazione ha pensato o pensa di assumere anche al fine di por fine al visibile stato di degrado in cui versano i beni interessati e che, certamente, come già in altra occasione fatto rilevare, non promuovono un giudizio di buon governo a favore dell'Amministrazione in carica.
Il Gruppo Insieme
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
07/03/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia STRESA
OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Applicazione normativa di PRGC in materia di piantumazione
delle aree pubbliche a parcheggio.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio
utile si formula il seguente interpello.
In relazione all’oggetto, riprendendo il contenuto di un
precedente interpello non svolto, si
osserva che la norma contenuta all'articolo 4.1 delle NTA vigenti così recita:
……………………..I parcheggi pubblici
potranno essere realizzati:
- a livello
stradale, e si dovrà provvedere alla piantumazione di un albero di alto fusto
ogni 25 mq. di area a parcheggio;
-
a più piani sotto il livello stradale; in
tal caso l’altezza dell’intradosso non dovrà essere superiore a mt. 2,50 se il
parcheggio è destinato ad automobili, e non superiore a mt. 4,00 se il
parcheggio è destinato ad autobus. Comunque la copertura dovrà essere ultimata
con pavimentazione piana e destinata pure essa a parcheggio, oppure dovrà
essere previsto un manto a verde con riporto di terra non inferiore a mt.
0,40………………………………………..
Poiché tale normativa data dall'entrata in vigore del piano regolatore vigente cioè dall'anno 1994, ne consegue che da allora, tutti le nuove aree adibite a pubblico parcheggio in superficie avrebbero dovuto essere progettate e poi realizzate tenendo conto di tale normativa, si ritiene non derogabile.
Le poche nuove aree a parcheggio pubblico che da allora a oggi sono state realizzate, invece, non hanno tenuto conto della norma con l'effetto di aver inserito nuove strutture in ambito urbano prive di elementi di mitigazione quale possono essere considerate le piantumazioni che pur erano imposte.
Quanto ricordato e premesso, gli interpellanti sono a rivolgersi al Sindaco affinché relazioni al Consiglio in merito e in particolare voglia rispondere in ordine al punto che nel seguito il Gruppo interpellante espone.
1) Voglia il Sindaco o l''Assessore da esso delegato, dar conto della mancata applicazione della norma di cui all'articolo 4.1 delle NTA indicandone le ragioni e se ritiene debba la violazione normativa essere sanata attraverso interventi di riqualificazione successiva delle strutture di parcheggio con l'impianto di verde urbano nella quantità e nella specie adeguate.
Il Gruppo Insieme
Gli interpellanti ringraziano
07/03/2014
Al Sig. Sindaco
Preg. mo Avv. Canio Di MiliaSede Municipale
STRESA
OGG: Mozione art. 45 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Accordo di
programma per il rinnovamento dell'impianto funiviario di trasporto a fune
Stresa - Mottarone. Estensione delle condizioni di bando.
Atteso
che, a oggi, nonostante le previsioni formulate dal Sindaco in incontro
intervenuto con i Gruppi Consiliari, non si ha avuto ancor modo di conoscere il
testo definitivo della bozza di accordo di programma che dovrebbe stipularsi
tra questo Comune e la Regione Piemonte o la sua Società di committenza in
merito alla definizione dei contenuti del bando da emettersi per il rinnovo,
sino a sua fine vita, dell'attuale impianto funiviario;
Che
comunque, per quanto a conoscenza, l'investimento minimo necessario utile per
garantire il rinnovamento dell'impianto non è inferiore a 4 milioni di euro e
che la sua vita tecnica successiva
dovrebbe essere, comunque, inferiore ai 20 anni;
Che
il bando richiede l'apporto di risorse finanziarie oltre che pubbliche anche
private da porre in carico al futuro concessionario;
Che
i contenuti minimi del bando non potranno, pertanto, prescindere da quelli
sopra enunciati;
Che
tuttavia la relativa brevità della residua vita tecnica dell'impianto, ancorché
rinnovato, e il non esiguo investimento relativo necessario, suggeriscono di
ipotizzare soluzioni che possono andare anche oltre la durata della residua
vita tecnica e che affrontino anche i nodi successivi che comunque in un tempo
non lontanissimo si avranno a presentare;
Che
dunque è verosimile ipotizzare la scrittura di un bando aperto che oltre il suo
contenuto minimo obbligatorio, già ipotizzato, possa prevedere offerte
opzionali migliorative e che introducano soluzioni ben oltre il tempo residuo;
Che,
in via indicativa, sembra possibile consentire offerte che, seppur comprese
entro un ambito tecnicamente definito nel bando stesso che individui capacità di portata,
tecnologia da adottarsi, soluzioni di
riduzioni di impatto e quant'altro, possano prevedere la stessa sostituzione
dell'impianto esistente, vuoi da subito, vuoi per tratta, vuoi in un tempo
intermedio tra l'oggi e la fine della vita tecnica, vuoi al termine della sua
naturale durata, ancorando a tale soluzione, logicamente, la durata medesima della
concessione;
Che
tale previsione opzionale abbia a essere collegata a un'alternativa soluzione
di arroccamento a Mottarone vetta che privilegi, specie in periodo invernale,
la capacità di trasporto della seconda tratta dell'impianto, introducendo una
soluzione definitiva alla problematica di viabilità e di parcheggio che da
sempre affligge la stazione;
Che
tale previsione sia a essere accompagnata dall'impegno, da porsi in carico a
questo Comune, di individuare e attuare, nell'ambito della stazione intermedia,
idonee utili aree di parcheggio al fine di consentire lo scambio auto/funivia e
viceversa, necessario anche a rendere economicamente più sostenibile la stessa
gestione dell'impianto attraverso la crescita del numero annuo dei trasportati;
Tutto quanto premesso e per le motivate
ragioni esposte si chiede che il Consiglio Comunale di Stresa si pronunci,
attraverso un voto, sulla presente mozione il cui contenuto viene qui, nel
seguito, riassunto:
1) Voglia il Sindaco, nell'ambito del
tavolo negoziale aperto per la definizione consensuale dei contenuti del bando
da emettersi per la ricerca del concessionario futuro dell'impianto funiviario
di trasporto, ottenere l'estensione dei contenuti minimi del bando attraverso
l'introduzione di opzioni, poi a discrezione dei concorrenti aderirvi o meno,
che possano estendere la previsione di bando sino a ricomprendervi la
sostituzione del'impianto attuale.
2) Voglia, sempre il Sindaco, fermi
restando i contenuti minimi cui deve
attenersi, privilegiare la redazione di un bando aperto, estremamente
flessibile per quanto riguarda gli aspetti opzionali da introdursi nelle
offerte, consentendo un ampio grado di alternative possibili, sia in termini di
tempi di attuazione che di modi rispetto a soluzioni di rinnovamento totale
dell'impianto, definendo comunque il bando i requisiti tecnici, tecnologici, di
impatto e di esercizio sotto i quali non sia consentito scendere.
3) Voglia, ancora il Sindaco, impegnare
questo Comune a introdurre,nell'ambito del rinnovamento dell'impianto di
arroccamento, una sostenibile soluzione al problema della viabilità e
parcheggio in ambito Mottarone Vetta, privilegiando la capacità di portata,
specie invernale, della seconda tratta funiviaria, favorendo lo scambio auto/funivia
e viceversa, nell'ambito della stazione intermedia di Alpinia, attraverso
l'impegno del Comune a dotarla di adeguata area di parcheggio.
Il Gruppo Insieme
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
07/03/2014
Preg. mo Sig. Sindaco Avv.Canio Di Milia
STRESA
OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Concessione per la gestione del compendio
immobiliare Lido di Carciano . Stato di attuazione del relativo contratto.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio
utile si formula il seguente interpello.
Osservato che, in relazione all’oggetto, alla odierna data, ormai
nell'imminenza dell'avvio della prossima stagione turistica, la struttura già adibita a pubblico esercizio per la
somministrazione di alimenti e bevande
annessa al nuovo impianto natatorio, non pare
oggetto di alcun intervento, ma versa in assoluto stato di abbandono;Che, sempre all' odierna data, il Consiglio Comunale non è stato ancora chiamato ad assumere alcuna deliberazione in relaziono al rilascio della fidejussione funzionale alla stipula del contratto di prestito da parte dell'Istituto del Credito Sportivo, come già previsto in atto G. M. 158 del 12/12/2012;
Che parimenti sempre all' odierna data, il Consiglio Comunale non è stato ancora chiamato ad assumere alcuna deliberazione in relaziono al rilascio della fidejussione funzionale alla stipula di altro contratto di prestito da parte dell'Istituto del Credito Sportivo, come già previsto in atto G. M. 145 del 21/11/2012;
Che il canone di concessione previsto per la prima annualità ha subito una drastica riduzione, da circa 26.000,00 euro a soli 6.000,00 circa,vuoi per la dichiarata ritardata iniziale consegna della struttura, vuoi per il riconoscimento di spese sostenute dal concessionario al fine di porre rimedio a difetti e vizi già presenti, pur in presenza di un impianto nuovo e collaudato;
Che, da parte sua inoltre, l'Ente ha assunto recenti impegni di spesa per adeguamento a prescrizioni degli impianti per un ammontare di circa 52.000, 00 euro, sommandosi così a circa 70.000,00 euro la somma relativa a maggiori spese impreviste assunte e minori entrate conseguite nel solo primo anno di esercizio;
Che per quanto riguarda l'attuazione delle opere facoltative previste in sede di offerta,esse erano indicate da attuarsi entro la data del 31/01/2014 , data ormai superata senza visibili effetti sugli investimenti previsti;
Che non dato conoscere alcun nuovo e diverso elemento sia intervenuto atto a giustificare lo stato di visibile immobilismo attuale che lascia presagire che nella prossima stagione la struttura potrà. al più, essere esercitata per un ulteriore anno in forma ridotta ed ampiamente sottoutilizzata rispetto alla sua potenzialità e comunque mantenendosi in stato di evidente progressivo degrado;
Quanto ricordato e premesso, gli interpellanti sono a rivolgersi al Sindaco affinché relazioni, direttamente o a mezzo dell'Assessore Delegato in merito allo stato di attuazione del contratto di concessione stipulato per la gestione del compendio immobiliare Lido di Carciano, riferendo in ordine ai punti che nel seguito il Gruppo interpellante espone.
1) Voglia riferire circa gli esatti motivi
che hanno comportato una sensibilissima riduzione del canone dovuto per il
primo anno di gestione, passati da oltre 26.000,00 euro a soli circa 6.000,00,
nonché riferire in merito alle nuove spese di straordinaria manutenzione di
circa 52.000,00 euro, recentemente impegnate per l'adeguamento a norma della
nuova struttura, escludendo o meno, responsabilità di soggetti, eventualmente,
coinvolti.
2) Voglia dar conto dei tempi di
attuazione degli investimenti previsti in offerta di concessione, individuando
il loro grado di realizzazione rispetto al cronoprogramma prodotto,
specificando ritardi in atto e, nel caso, le ragioni cui ricondurli.
3) Voglia illustrare, in caso di persistente ritardo, quali rimedi contrattuali sono previsti per porvi rimedio a prescindere da quello della diversa rimodulazione del tempo di durata massima del contratto e quali azioni l'amministrazione avrebbe, in tal caso, in animo di attivare al fine di ottenere l'ottemperanza al contratto
Il Gruppo Insieme
Gli interpellanti ringraziano
GRUPPO CONSILIARE “INSIEME”
07/03/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia STRESA
OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Costruzione porto turistico. Stato di attuazione
delle opere. Piano di caratterizzazione - imprevisto imprevedibile.
Affinché possa essere inserito all’o.d.g del prossimo consiglio
utile si formula il seguente interpello.
Osservato che in data 27/12/2013 sono stati consegnati i lavori relativi
alla costruzione del porto turistico, mentre solo successivamente, ossia in
data 22/01/2014, la Giunta Municipale ha approvato un piano di
caratterizzazione dei fondali, pari ad un costo, imprevisto, di €. 52. 388,80,
piano da eseguirsi in conformità alle previsioni contenute del D.M. 10/01/2000
relative alle perimetrazioni del sito di
Pieve Vergonte oggetto di inquinamento
da DDT;Che tale piano era stato fatto oggetto di affidamento in data appena successiva a quella di consegna dei lavori, ossia in data 30/12/2013 e ora, si presume, se ne attenda la sua validazione da parte della struttura del competente Ministero;
Che trascorsi oltre due mesi dalla data di consegna dei lavori, le previsioni contenute nel crono programma paiono già non poter essere rispettate per effetto, si presume, della necessità di attendere la validazione del piano di caratterizzazione e la sua successiva attuazione;
Che nulla è possibile ipotizzare circa gli effetti che le risultanze del piano di caratterizzazione potranno, o meno, provocare sui tempi, modi e costi di realizzazione delle opere portuali ;
Che alla luce di quanto quindi, recentemente, emerso gli interpellanti sono a rivolgersi al Sindaco affinché relazioni in merito allo stato di attuazione del contratto di appalto di costruzione del nuovo porto turistico, riferendo in ordine ai punti che nel seguito il Gruppo interpellante espone.
1) Voglia chiarire e precisare per quali ragioni il piano di caratterizzazione dei fondali non sia stato oggetto di approfondimento nella fase di redazione dei diversi livelli di progettazione, ponendosi il suo contenuto e la sua finalità in funzione di una corretta progettazione dell'opera e non, invece, come parrebbe ora consolidarsi, come uno strumento che interviene in corso d'opera con effetti, possibili, modificatori delle stesse previsioni di realizzazione dell'opera e dei suoi costi.
2) Voglia chiarire quindi perché mai le fasi di verifica e di validazione dei diversi progetti che sono intervenute successivamente all'obbligo di caratterizzazione, pur sempre conclusisi in senso positivo, non ne abbiano messo in evidenza la necessità e quindi la carenza e se, nel caso, debba additarsi una qualche responsabilità per intervenuto difetto tecnico di istruttoria.
3) Voglia illustrare le previsioni temporali in ordine alla verifica e successiva attuazione del piano di caratterizzazione e quelle in ordine ai possibili scenari che le sue conclusioni potranno far emergere circa aumenti dei costi e prolungamenti dei tempi di realizzazione dell'opera anche in relazione alle possibili pretese di maggior compensi dovessero emergere, da parte dell'appaltatore, nel caso di prolungamento, oltre i limiti contrattuali, della fase di attuale sospensione dei lavori.
Il Gruppo Insieme
Gli interpellanti ringraziano
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