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martedì 25 marzo 2014

MONITORAGGIO





Continua l'attenzione sui soldi che si spendono o che, meglio, anche si buttano. Controllato speciale è sempre il porto che già fu l'oggetto dell'esposto, assai corposo, trasmesso il tre dicembre scorso alla Procura della Corte che, per mestiere, indaga intorno al conto. Il nuovo stop, venuto inaspettato; i soldi già spesi per un nulla; l'incognita che incombe sul futuro; il tempo che passa senza un nulla. Ci vuole l'ottimismo, purtroppo esiste anche sto sano un po' realismo che induce al pessimismo. Or dunque qui postiamo la nota integrativa a quell'esposto perché rimanga il fiato sul collo di quelli che governano il Palazzo. Un giudice a Berlino poi vedrà.


GRUPPO CONSILIARE INSIEME
 25/03/2014
Spett. Procura Regionale  della Corte dei Conti
Via Roma 305
10100 TORINO

e p.c
Spett. Regione Piemonte
Direzione Trasporti, infrastrutture,mobilità e logistica
Via Belfiore  23
TORINO  
Ogg: Comune di Stresa. Opera pubblica: costruzione di porto turistico. Ritardi ed errori-raddoppio dei costi: possibile danno erariale. Integrazioni.
I sottoscritti Consiglieri del Comune di Stresa inoltravano in data 02/12/2013 dettagliato esposto ai soggetti in indirizzo in merito all'andamento che l'opera pubblica in oggetto aveva avuto sin dall'esordio e che, alla data d' inoltro dell'esposto, risultava  incompiuta e inutilizzabile.
Con la presente ritengono di dover aggiornare lo stato dell'opera che, da quella data ad oggi, ha avuto sviluppi che, tuttavia, possono ulteriormente  rilevare sotto il profilo del danno erariale.
 In breve, in data 27/12/2013, a seguito d'intervenuto affidamento dei lavori, gli stessi sono stati consegnati alla nuova impresa appaltatrice a cui è stato accordata l'anticipazione contrattuale nella misura massima di legge, pari a circa €. 400.000,00.
Tuttavia e inopinatamente, il giorno 30/12/2013, con atto determinativo 167 del Servizio dell'area LL.PP. dell'Ente, è stato affidato incarico a professionisti esterni per la redazione di progetto di "caratterizzazione" dei fondali.
Tale progetto è stato poi acquisito e sottoposto all'esame della Giunta dell'Ente che, in data  22 /01/2014 ha provveduto alla sua approvazione.
Si è venuto, quindi, a determinare un nuovo maggior onere per l'Ente che somma, per ora, a " imprevisti " € 52.000,00 circa per un intervento che, pur soggetto a normativa previgente la redazione del progetto dell'opera, ben poteva e doveva essere previsto, anzi costituire attività prodromica la medesima progettazione dell'opera e che, invece, risulta,  formalmente, emerso solo e immediatamente dopo la consegna dei lavori all'appaltatore .
Conseguente a tale attività e in attesa di poter attuare il piano di caratterizzazione, i lavori, appena affidati, risultano ora  già in fase di sospensione, sospensione che potrebbe dar corso a riserve e richieste risarcitorie dell'impresa appaltatrice .
Non è dato, ancora, conoscere I tempi entro i quali verrà attuato il progetto di caratterizzazione, ora in fase di validazione presso il Ministero competente  né tanto meno è dato conoscere quale sarà il suo esito e quali effetti potrà, eventualmente,  determinare sui costi e sui tempi di realizzazione dell'opera.
Sarà cura degli scriventi aggiornare Codesta  Procura e , per conoscenza, l'Ente Regione, sullo stato dell'opera conseguente l'esito che i nuovi i eventi avranno nel prossimo futuro. 
 Si allegano:

1) Determinazione n. 167 del 30/12/2013 assunta dal Responsabile del Servizio opere pubbliche dell'Ente, relativa ad affidamento a terzi dell'incarico di redazione di progetto di caratterizzazione dei fondali.    
2) Deliberazione G.M. n.12 del 22/01/2014 relativa ad approvazione del progetto di caratterizzazione.
IN PROSEGUO

In relazione all'intervenuta rescissione consensuale del precedente contratto di appalto già in essere con l'impresa Guerrini SPA e di cui si è fatto ampio cenno nell'esposto già inoltrato, si ritiene dover integrare le informazioni già fornite.
Si trasmette, quindi, la deliberazione della Giunta Municipale n. 2 del 15/01/2014 con la quale l'accordo di rescissione contrattuale è stato modificato, indicando, su espressa richiesta dell'appaltatore cessato, che la rescissione è intervenuta per colpa della stazione appaltante e che i 50.000,00 euro convenuti quale prezzo della transazione costituiscono,
a tutti gli effetti, risarcimento  del danno subito dall'Impresa per l' intervenuta  impossibilità di consegna del cantiere da parte della stazione appaltante.
Si allega:
 
1) Deliberazione G.M. n.2 del 15/01/2014 relativa a intervenuta modifica dello schema di accordo transattivo di rescissione contrattuale.


       

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