In attesa della chiama a un gran
Consiglio che Canio vorrà, sua grazia, presto farci, approfittiamo del tempo
ancor concesso per integrare un poco gli argomenti già prodotti. Lo postiamo
allora qui sotto pure in integrale con l'avvertenza che a Canio piace poco, anzi
affatto. L'argomento infatti tocca nel vivo ancor la sua " Zanetta". Or non mi dilungo più di tanto, comunque
dentro le carte a Corte pervenute, c'è la conferma di quel
lontano, ma ormai più che famoso, vincolo datato l'anno 1924 che fu l'oggetto
di disputa infinita nello stralcio. Non sol c'è la conferma dell'esistenza, ma pur dei suoi confini originari. Or dunque,
e a viva voce, spetta all'Alcade svelar la sua versione davanti all'Assemblea
riunita ad ascoltarlo.
18/03/2014
Preg. mo Sig. Sindaco
Avv.Canio Di Milia STRESA
OGG: Interpellanza art. 44 del regolamento sul funzionamento del Consiglio. Riadozione del Piano Paesaggistico Regionale. Consultazione degli Enti Comunali in relazione allo stato dei vincoli.
E' noto che è, o forse meglio dire era, in corso, da parte
dell'Ente Regione, il processo di riadozione del Piano Paesaggistico Regionale.
Nell'ambito di tale processo di riadozione con anche revisione
del documento di programmazione e
pianificazione paesaggistica, a livello di strutture regionali, di concerto con quelle periferiche
del Ministero dei Beni Culturali, è stata compiuta una attività di ricognizione dei beni tutelati sotto il
profilo appunto paesaggistico. L'intento, si presume, sia stato quello di
definire, con assoluta certezza, l'esatta consistenza di tali beni, la loro
certa individuazione cartografica e la loro fonte normativa.
Nell'ambito di tale processo di rivisitazione, seppur con
procedura informale, il Dirigente di Settore ha, non molto tempo fa, trasmesso
ai Comuni nel cui ambito territoriale sono stati individuati beni tutelati,
l'esito dell'attività svolta, producendo le cartografie, in scala adeguata,
sulle quali è possibile la lettura, senza equivoco, degli ambiti territoriali
sottoposti a tutela sulla base delle singole individuate fonti normative.
L'inoltro ai Comuni si è svolto al fine di provocare da parte degli
stessi, eventuali, possibili contributi atti a eliminare errori, integrare gli
elementi di conoscenza e quant'altro necessario per pervenire ad una
definizione esatta del quadro vincolistico esistente ed in atto.
Poiché il territorio del Comune di Stresa è, notoriamente, soggetto
a una serie di vincoli di paesaggio posti in atto in epoche diverse e con
diversi provvedimenti istitutivi, anche questo Comune è stato sollecitato, o
meglio dire interessato, a esprimersi in merito.
A oggi non è dato conoscere l'esito che la richiesta regionale ha
avuto da parte dell'Amministrazione
Comunale, seppur é certo e notorio esservi stato.
Con la presente interpellanza, alla quale si chiede di dare
risposta nel primo Consiglio Comunale utile, si è quindi a rivolgersi al
Sindaco affinché, anche nella sua veste di responsabile per il governo della
pianificazione locale, voglia illustrare al Consiglio Comunale, organo
decisorio in materia di pianificazione urbanistica, i contenuti della
documentazione prodotta dal Settore Regionale e illustrare, ampiamente e in
maniera circostanziata, i contenuti del contributo che l'Amministrazione ha prodotto in esito alla richiesta
Regionale.
In particolare vorrà il Sindaco illustrare e confermare, alla luce
della documentazione prodotta dalla Regione, la coerenza della pianificazione
urbanistica comunale, sia quella in atto, sia quella più recentemente oggetto d'
interventi di modifica, sia quella ancora in itinere attraverso complessi
processi di variante.
Ove poi, invece, tale coerenza non dovesse confermarsi, illustrare
le azioni più adeguate e opportune che l'Amministrazione dovrà mettere in campo
per allineare la pianificazione
urbanistica locale a quella settoriale sovracomunale.
Il Gruppo Insieme
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