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lunedì 22 giugno 2015

20 20







2020 non demorde; superato lo shoc elettorale si appresta a nuova vita. Fonderà, da qui a non molto, una libera riunione di persone con lo scopo dichiarato e professato di rompere le scatole al Palazzo un po' su tutto. Partecipazione attiva alla vita sociale, amministrativa e culturale di città, sembra così che in sintesi si possa definire il proprio scopo. Croce e delizia dunque si annuncia al Cavaliere che dolente o meno dovrà prestar ascolto alla sua voce che, forte delle norme che lo Statuto cittadino pur contiene, avrà tanti diritti e facoltà da equiparasi quasi a un gruppo consiliare. Battuta nelle urne per sol 11 voti, darà pertanto voce a quel quarto di mille di elettori che hanno dato ad essa la fiducia ed agirà per conto e invece loro. Croce e delizia dunque. si diceva, si annuncia sta mani al Cavalier che par sia uscito già provato dalle prime schermaglie di Palazzo. Croce per quanto di male vorrà fare, delizie per quanto di bene potrà fare. Insomma, si annuncia una presenza fastidiosa ed insidiosa per certe pratiche bizzarre e controverse; invece si annuncia una presenza anche gradita per quanto di bei consigli e buone pratiche pur anche potrà dare. Il nuovo Borgomastro, che è uomo di mondo e che è furbo ed avveduto lo capisce; gli serve aver qualcuno esterno che lo freni e che un poco anche lo guidi; avvezzo ai chiusi ambienti del Palazzo, ne diffida; dei quattro poi che formano il governo, ad essere sinceri e generosi, ne conta uno e forse manco un altro mezzo; gli serve pertanto leggere un commento tutti i giorni, gli illustra la giornata, gli apre un poco gli occhi, lo mette sull'attenti ed anche se ironico e un poco irriguardoso, poco male, anzi gli vien anche da dire" meno male".


1 commento:

  1. gianpaolo.oggioni@libero.it23 giugno 2015 alle ore 11:04

    ne più ne meno di quello che mi auguravo, speravo e attendevo

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