Dunque nei giorni della festa in cui s'insedia il Borgomastro e il suo governo, ancor si interroga 3/4 di sto corpo elettorale dove risieda o si nasconda la chiave di un successo imperituro che rischia di condurre alcuni governanti a varcar la soglia del quasi cinquantennio. Neppur casa Savoia, col Re detto tentenna, aveva osato regnar così per lungo tempo; or dunque invece ancora vispi e sempre più longevi i nostri giovanotti, da pochi giorni ormai rieletti, si apprestano a varcar l'ambita soglia. Sarà dovuta un poco alla genetica, un poco alla fortuna, un altro poco al buon stile di vita, e qui l'eccezion conferma anche la regola, sarà il risultato un po' di ciascuna di queste condizioni ed ecco che a noi tocca di avere i governanti più arzilli e più immortali che altrove si conosca, ma di sto privilegio noi ne faremmo, volentieri, anche di meno. Comunque è un fatto ed anche un dato che noi i governanti ce li teniamo così ben sani e saldi che, a stento o quasi mai poi li cambiamo. Più poi ce li teniamo e più loro anche ci stanno; s'intreccia un interesse, un vincolo comune, un'affezione; diventan consueti, son quasi compagnoni e quindi …e quindi, morir che li cacciamo. In questo giochetto che par quasi perfetto, si dimentica però un'altra questione; si tratta che ogni tanto occorre pur far le pulizie. A furia di star sempre gli stessi chiusi in stanze, a furia di tener pure chiusi i serramenti, a furia di star lì a fare poco o niente, si accumula la polvere, si vizia anche un po' l'aria, s'inquina anche l'ambiente; diventa una questione. Di esempi ce ne sono e presto li faremo, così vi spiegheremo che l'arte del governo sta anche un po' nel suo sottogoverno.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
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giovedì 11 giugno 2015
IMMORTALI
Dunque nei giorni della festa in cui s'insedia il Borgomastro e il suo governo, ancor si interroga 3/4 di sto corpo elettorale dove risieda o si nasconda la chiave di un successo imperituro che rischia di condurre alcuni governanti a varcar la soglia del quasi cinquantennio. Neppur casa Savoia, col Re detto tentenna, aveva osato regnar così per lungo tempo; or dunque invece ancora vispi e sempre più longevi i nostri giovanotti, da pochi giorni ormai rieletti, si apprestano a varcar l'ambita soglia. Sarà dovuta un poco alla genetica, un poco alla fortuna, un altro poco al buon stile di vita, e qui l'eccezion conferma anche la regola, sarà il risultato un po' di ciascuna di queste condizioni ed ecco che a noi tocca di avere i governanti più arzilli e più immortali che altrove si conosca, ma di sto privilegio noi ne faremmo, volentieri, anche di meno. Comunque è un fatto ed anche un dato che noi i governanti ce li teniamo così ben sani e saldi che, a stento o quasi mai poi li cambiamo. Più poi ce li teniamo e più loro anche ci stanno; s'intreccia un interesse, un vincolo comune, un'affezione; diventan consueti, son quasi compagnoni e quindi …e quindi, morir che li cacciamo. In questo giochetto che par quasi perfetto, si dimentica però un'altra questione; si tratta che ogni tanto occorre pur far le pulizie. A furia di star sempre gli stessi chiusi in stanze, a furia di tener pure chiusi i serramenti, a furia di star lì a fare poco o niente, si accumula la polvere, si vizia anche un po' l'aria, s'inquina anche l'ambiente; diventa una questione. Di esempi ce ne sono e presto li faremo, così vi spiegheremo che l'arte del governo sta anche un po' nel suo sottogoverno.
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