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mercoledì 10 giugno 2015

NUOVO GOVERNO






Il Borgomastro ha decretato e con atto in data l'altro ieri ha formato il suo nuovo governo. Tre uomini, una donna ed il Gran Capo, questa è la forma che assume sto governo che subito confessa di non essere all'altezza. La legge infatti lo prescrive, ci vorrebbero due donne, ma il Cavalier subito lo dice, di donne lui ne ha trovata disposta solo una. Comunque eccolo qua: c'è il Vice Delegato, un avvocato; è il buon Falciola, già di Canio un amicone di cui era compagno nel gioco del pallone; fedele e silenzioso come pochi, su di lui si può metter la mano anche sul fuoco. E' lui dunque quel nome che già venne da tempo anche indicato qual vice designato. A lui va dunque la delega pesante di sostituir, nel caso, il Borgomastro. Si aggiungon poi le deleghe leggere ai giovani, al tempo libero, allo sport e quelle che già aveva al personale, commercio e produttive. La novità sta infine in quella alla polizia locale che passa dal Bottini alle sue mani. La donna del gruppo è Sala Valeria, ormai na veterana. A lei pur si conferma la delega già svolta all'assistenza, così pure quella alla fiscalità locale e, che Dio ci assista, alla finanza. Scarinzi Albino ora ritorna, fregiandosi del titolo che mai s'era levato. A lui gli spetta la cultura, l'ambiente e anche l'istruzione. Novità nel gran finale è il Professore. Decano del collegio, pluri delegato, sindaco emerito, consigliere a vita, ormai da quattro decenni è dentro nel Palazzo, prossimo a pensione, si appresta a nuova e miglior vita, pensando al turismo, al patrimonio e, pure ci sta, ai cimiteri. Così come vedete è presto fatta, le deleghe pesanti il Borgomastro le ha tenute; lavori pubblici, urbanistica, edilizia, affari generali e tutto quanto il resto non sia stato detto. Nulla di nuovo dunque o quasi; fuori Di Milia, dentro Bottini e quanto a tutto il resto è come prima o peggio anche di prima.




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