Il Borgomastro ha decretato e con atto in data l'altro ieri ha formato il suo nuovo governo. Tre uomini, una donna ed il Gran Capo, questa è la forma che assume sto governo che subito confessa di non essere all'altezza. La legge infatti lo prescrive, ci vorrebbero due donne, ma il Cavalier subito lo dice, di donne lui ne ha trovata disposta solo una. Comunque eccolo qua: c'è il Vice Delegato, un avvocato; è il buon Falciola, già di Canio un amicone di cui era compagno nel gioco del pallone; fedele e silenzioso come pochi, su di lui si può metter la mano anche sul fuoco. E' lui dunque quel nome che già venne da tempo anche indicato qual vice designato. A lui va dunque la delega pesante di sostituir, nel caso, il Borgomastro. Si aggiungon poi le deleghe leggere ai giovani, al tempo libero, allo sport e quelle che già aveva al personale, commercio e produttive. La novità sta infine in quella alla polizia locale che passa dal Bottini alle sue mani. La donna del gruppo è Sala Valeria, ormai na veterana. A lei pur si conferma la delega già svolta all'assistenza, così pure quella alla fiscalità locale e, che Dio ci assista, alla finanza. Scarinzi Albino ora ritorna, fregiandosi del titolo che mai s'era levato. A lui gli spetta la cultura, l'ambiente e anche l'istruzione. Novità nel gran finale è il Professore. Decano del collegio, pluri delegato, sindaco emerito, consigliere a vita, ormai da quattro decenni è dentro nel Palazzo, prossimo a pensione, si appresta a nuova e miglior vita, pensando al turismo, al patrimonio e, pure ci sta, ai cimiteri. Così come vedete è presto fatta, le deleghe pesanti il Borgomastro le ha tenute; lavori pubblici, urbanistica, edilizia, affari generali e tutto quanto il resto non sia stato detto. Nulla di nuovo dunque o quasi; fuori Di Milia, dentro Bottini e quanto a tutto il resto è come prima o peggio anche di prima.
Questo blog vuole essere una voce un poco fuori dal coro, sia per i contenuti che per il modo di raccontarli, libera e non condizionata proprio da nessuno, se non dal suo stesso autore. Non cercate però soltanto cronache locali, non ne troverete molte, ma note e commenti, mai troppo seri, per lo più intorno al Palazzo, luogo in cui non abbiamo più nessun particolare accesso, ma cercando, ugualmente, di tenere il fiato sul collo all' inquilino di turno perchè eviti guai. Buona lettura.
Visualizzazioni di pagine: ultimo mese
mercoledì 10 giugno 2015
NUOVO GOVERNO
Il Borgomastro ha decretato e con atto in data l'altro ieri ha formato il suo nuovo governo. Tre uomini, una donna ed il Gran Capo, questa è la forma che assume sto governo che subito confessa di non essere all'altezza. La legge infatti lo prescrive, ci vorrebbero due donne, ma il Cavalier subito lo dice, di donne lui ne ha trovata disposta solo una. Comunque eccolo qua: c'è il Vice Delegato, un avvocato; è il buon Falciola, già di Canio un amicone di cui era compagno nel gioco del pallone; fedele e silenzioso come pochi, su di lui si può metter la mano anche sul fuoco. E' lui dunque quel nome che già venne da tempo anche indicato qual vice designato. A lui va dunque la delega pesante di sostituir, nel caso, il Borgomastro. Si aggiungon poi le deleghe leggere ai giovani, al tempo libero, allo sport e quelle che già aveva al personale, commercio e produttive. La novità sta infine in quella alla polizia locale che passa dal Bottini alle sue mani. La donna del gruppo è Sala Valeria, ormai na veterana. A lei pur si conferma la delega già svolta all'assistenza, così pure quella alla fiscalità locale e, che Dio ci assista, alla finanza. Scarinzi Albino ora ritorna, fregiandosi del titolo che mai s'era levato. A lui gli spetta la cultura, l'ambiente e anche l'istruzione. Novità nel gran finale è il Professore. Decano del collegio, pluri delegato, sindaco emerito, consigliere a vita, ormai da quattro decenni è dentro nel Palazzo, prossimo a pensione, si appresta a nuova e miglior vita, pensando al turismo, al patrimonio e, pure ci sta, ai cimiteri. Così come vedete è presto fatta, le deleghe pesanti il Borgomastro le ha tenute; lavori pubblici, urbanistica, edilizia, affari generali e tutto quanto il resto non sia stato detto. Nulla di nuovo dunque o quasi; fuori Di Milia, dentro Bottini e quanto a tutto il resto è come prima o peggio anche di prima.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento