Curare la finanza
C’è ancora nel governo cittadino chi non è ancora tanto entrato nelle mire e nelle attenzioni di questa nostra cronaca locale. Non è giusto prender di mira sempre e solo Canio e il Professore, il governo è collegiale, la responsabilità è divisa in egual parte tra tutti i componenti, nessuno vale più o meno degli altri, il voto vale uguale. Giusto allora, il rodaggio è ormai finito, fare l’esame uno per uno e questa volta, tirando la fortuna, peschiamo a caso chi ha in cura le finanze cittadine: certo il Dottore. Non ce ne vorrà, ma la figura è pubblica come il suo ruolo e, prima o poi, deve finire nella rete informativa, non ci piove. Egli ha in Suo carico dunque: la cura del bilancio, la pubblica istruzione, la casa di riposo e i rapporti anche con l’ASL, ma qui noi l’attenzione la poniamo sulla cura del bilancio, mentre sul resto tralasciamo. La materia è, per certi versi, interessante ed anche un po’ intrigante, pensiamo un poco anche a Tremonti che, con la finanza, ha in mano tutto il governo nazionale, e immaginiamo anche il Dottore avere in mano il governo, quello locale. Da gli ordini a Canio, al Professore e a tutta quanta la squadra che ligia gli obbedisce mentre non fiata. Mette un veto su una spesa; taglia un’altra spesa fuori sacco; non caccia più neppure un soldo per pagare i debiti legali; mette il veto sui contratti senza limiti di spesa; manda all’aria i contratti delle spese poste fuori dal mercato; scioglie e vende Stresa dei Servizi; abbatte il debito dei mutui; impone la riorganizzazione dei servizi; mette il veto a nuove imposte se non prima tirano la cinghia e così via. E’ il Dottore un superdelegato che governa e Canio che obbedisce e solo per questo lo vorremmo al primo posto, già candidato dopo Canio a governare la città. Ma qui finisce il sogno e inizia la realtà con il Dottore che legge le veline passate dall’ufficio; legge con i punti, i doppi punti, le virgole, i punti con le virgole, ma poi finisce il testo ed anche il foglio e Lui rimane muto e a noi ci par che attenda un altro foglio a suggerirgli cosa dire.
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