Scadenza d’ottobre
Domani è il giorno 15 e con esso scade la data per la presentazione del progetto esecutivo per il porto, redatto dal vincitore della gara a costruirlo. Come di costume, poco o nulla noi sappiamo e anche quando chiediamo qualche cosa, come abbiamo visto, giusto ieri, molte volte la risposta è reticente. Quindi aspettiamo ancora qualche giorno e poi vediamo. Comunque non è che per questo manchi una qualche novità: intanto l’impresa vincitrice, dopo il tormentato lungo contenzioso, ha preso il progetto e quasi lo ha buttato nel cestino. Per carità, a tutto c’è un rimedio e infatti lo dovrebbe aver quasi rifatto, così almeno per la parte strutturale dove di quello originale non è rimasto molto, anzi quasi nulla. Questo la dice molto lunga sui tanti soldi pagati e ripagati per trovare la finale soluzione all’opera del secolo; l’ultimo venuto trova invece lui la soluzione, almeno così sembra, sulla carta, ma se era così facile perché tutti quei soldi di perizie e consulenze spesi a fare ? Comunque così è andata e direi che siamo nella norma di quest’opera, in fondo solo un muro, che ha impegnato 10 anni di tempo, sino ad ora, per non farla, ma per spendere un pacco di quattrini andati a bagno. C’è poi un particolare ancora che ci sfugge: quanto costa di più ora quest’opera con la revisione del progetto eseguito dall’impresa vincitrice ? Sempre poi a proposito dei soldi, ma di quelli andati a bagno, non è che ce ne siamo poi dimenticati, la memoria la teniamo e ora crediamo sia il tempo di tornare a riparlarne e di tirare fuori, una volta poi per tutte, quell’amara verità. Canio e il delegato stiano quindi pronti a riferire, senza esser mendaci o reticenti, perché se no dobbiamo castigarli.
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