Il porto può attendere
Quello del titolo è un po’ la sintesi dell’informazione, più aggiornata, che esce da Palazzo, secondo cui il progetto esecutivo del benedetto porto arriverà, solo, alla fine di dicembre; poi ci sono, giusto, le feste di Natale; poi si deve procedere alla “validazione” di progetto che, poichè nessuno dell’ufficio è tanto fesso di tentarla, si dovrà cercare qualcuno anche all’esterno; poi bisogna anche vedere il conto della spesa; poi…….; poi…….; poi speriamo che non inizi , un’altra volta, la querelle tra chi sostiene che va bene e chi, invece, dice di no. Insomma ne parleremo, forse, a primavera, ma allora con un’altra volta il patto di Tremonti ad avere a rispettare e poi chissà. Punto a capo perché qui nasce un problema, che non è tanto del porto, quanto del nostro amato Premier Canio. Interrogato in sede di Consiglio, era forse il cuore dell’estate, egli diede informazioni assai vicine alla conclusione del problema. Parlò di quindici giorni chiesti di proroga dall’impresa vincitrice per presentare il progetto esecutivo e tutto sarebbe caduto nel pieno dell’estate. Poi più nulla; poi le voci dicevano di ottobre, ma prima ancora Canio aveva ipotizzato primavera, ora invece la verità sta che l’impresa i suoi 90 giorni, previsti dal contratto, per consegnare questo progetto e che decorrono dalla firma del contratto, li prende tutti quanti e così si arriva a fine anno. Canio è sempre più incredibile, questo dato lo sapeva, mentre al Consiglio ha raccontato un’altra verità, cioè balle. Ho detto che qui nasce il problema, che constatiamo anche in questi giorni sulla questione della variante di città: Canio è diventato, o forse è sempre stato, del tutto inattendibile. O lo è o ci fa, verrebbe quasi da dire; il fatto è che è anche il padrone del Palazzo, quello che, una volta, presa la fiducia ci tratta tutti come somarelli cui raccontare le favole più belle. Ci viene quindi quasi voglia di portare dentro il Consiglio la questione dell’attendibilità di questo Premier, ma pur ci viene voglia di portare, sempre dentro quel Consiglio il conto dello scandalo del porto e metterlo all’incasso.
Nessun commento:
Posta un commento