Visualizzazioni di pagine: ultimo mese

mercoledì 8 gennaio 2014

EFFICIENZA












In questi giorni c'è stata sulla stampa qualche polemica " politica" locale sulla questione della fusione di quelle che sono le società pubbliche, gestori delle acque, quelli che grazie al referendum, e ad altre scelte assai discrezionali, si sono garantiti, coi soldi che a loro passa la bolletta, il lavoro della cura  e la gestione del sistema che porta l'acqua in casa e che poi anche  la depura. Sistema pubblico dunque al 100 del per 100, come ha voluto, a torto o a ragione, il popolo elettore. Sopravviverà il sistema e a quale prezzo ? Alla domanda non c'è una risposta unica e assoluta. Ci sono lati buoni e meno buoni; dipende un po' da tante cose e ogni realtà vale per sé e non vale per le altre. Comunque nel sistema c'è sempre la bolletta che, se le cose vanno male, la si gonfia e aggiusta un po' le cose, perché dall'altra parte non c'è un mercato che compra l'acqua più buona o quella meno cara, ma c'è sempre e solo quel popolo elettore che beve e usa l'acqua che si trova. Oggi vi offriamo comunque un solo esempio locale di gestione, riguarda l'impianto che porta l'acqua ai rubinetti della rete. Come vedete lo stato dell'impianto riprodotto nella foto è al collasso. Il crollo di una pianta l' ha prodotto. Non è successo ieri di mattina, ma neppur sarà aggiustato domani di mattina, soltanto quando si potrà o si vedrà. Per ora sta così, confidando che nessuno poi faccia altri danni. La foto riprodotta comunque non è del tutto veritiera, perché accanto alle macerie ci stava un automezzo del gestore con tanto di addetto attento alla lettura di un giornale. Avremmo voluto riprodurlo, ma è meglio evitare per non incorrere nelle tutele, dirette ed indirette, del sistema.                     

 

Nessun commento:

Posta un commento